Attualità martedì 10 dicembre 2019 ore 15:58
Rione fuori dal tunnel se recupera l'ex convento
La Città metropolitana sul recupero strutturale ha già investito cinque milioni di euro ed ha stanziato altri quattro milioni e mezzo per il 2020
FIRENZE — Copertura dell’ex convento di Sant’Orsola, rifacimento delle facciate e per il 2020 è in programma un terzo lotto per un milione di euro per acquisire alla fruizione del pubblico le corti interne e progressivamente, con ulteriori risorse, tutti gli spazi del piano terreno e degli scavi archeologici, questo il cronoprogramma dettato da Palazzo Medici e rilanciato da Palazzo Vecchio per recuperare l'ex Convento abbandonato nel cuore di Firenze. San Lorenzo può uscire dal degrado partendo dal recupero di Sant'Orsola, questo è quanto emerso dal laboratorio di partecipazione dal quale le associazioni adesso si aspettano finanziamenti ed atti concretio, come i lavori di conservazione messi in cantiere negli ultimi mesi.
A seguito dell'incontro finale del “Laboratorio San Lorenzo” e “Un patto per San Lorenzo e Sant'Orsola” il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Conti ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni hanno presentato un question time, al quale ha risposto l'assessora ai lavori pubblici e cittadinanza attiva Alessia Bettini sul processo partecipativo sul tema dell'identità e della trasformazione del Rione San Lorenzo-Mercato Centrale promosso dall'Università degli Studi - Dipartimento di Architettura DIDA, dall'Ordine degli Architetti e da Santorsolaproject (gruppo di lavoro dei residenti e esperti in rigenerazione urbana).
I presidenti delle Commissioni hanno spiegato “San Lorenzo, come ha sottolineato anche l'assessora Bettini, è ancora come l'Oltrarno un Rione di residenza da salvaguardare. Il contributo di idee è aperto, multifunzionale e permeabile. L'impegno che è stato preso è di trovare un minimo di strumento giuridico per portare avanti questo percorso col Laboratorio San Lorenzo. La Città metropolitana ha già investito cinque milioni di euro ed ha stanziato anche altri quattro milioni e mezzo sono stati messi per il 2020. Puntiamo a riqualificare non solo Sant'Orsola ma tutto il Rione. I cittadini hanno offerto idee e tempo. Occorre puntare ad uno sviluppo economico di qualità e per una migliore vivibilità, integrazione e rigenerazione urbana” hanno concluso Conti e Pampaloni.
"Non intendiamo essere schiavi di nessuno ed andiamo avanti per completare il rifacimento di tutto questo complesso così rilevate per il quartiere di San Lorenzo e per un percorso che abbraccia Palazzo Medici Riccardi, la Basilica e le Cappelle Medicee" sono queste le parole usate dal sindaco Dario Nardella dopo l'ennesimo invito ad interessamenti privati sulla struttura. Aprendo alla partecipazione del dipartiemto di Architettura, all’Ordine degli Architetti, alle associazioni, come ‘Insieme per san Lorenzo’ e Sant’Orsola Project Nardella ha sottolineato che “non sarà ammesso alcun tipo di intervento finalizzato ad attività di forte redditività economica. Chiunque interverrà su questa struttura agirà prima di tutto per l’interesse pubblico, tenendo conto dei vincoli storico-artistici, che non consentono operazioni commerciali, e urbanistici. Finché ci saremo noi operazioni di questo tipo non saranno consentite".
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