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Attualità mercoledì 23 marzo 2022 ore 09:32

Primavera del Fai, ecco i luoghi aperti in Toscana

In tutte le province della Toscana verranno aperti oltre 30 luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti, che saranno visitabili con un contributo libero



FIRENZE — Due giornate di visite straordinarie con il Fondo per l’ambiente italiano, sono le Giornate di Primavera del Fai in programma anche in Toscana, sabato 26 e domenica 27 Marzo.

Giunto alla trentesima edizione l'appuntamento consente ai visitatori di essere accompagnati da esperti e dai volontari del Fondo in oltre 30 luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti, che saranno visitabili con un contributo libero.

In Toscana sono visitabili la Villa Medicea di Careggi, la Villa Medicea di Poggio a Caiano e la Badia Fiesolana, Torre e Casa Campatelli a San Gimignano, Palazzo Lambardi Sugar ad Arezzo, Villa Mussio a Campiglia Marittima, Podere Lovolio a Massarosa, la cava Romana di Fossacava ed ancora Scansano.

L'elenco completo dei luoghi aperti in Toscana è consultabile online con le indicazioni per prenotare la visita.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato “La scelta di tesori e itinerari curiosi e di qualità, capaci di coinvolgere l’attenzione di un pubblico attento e desideroso di conoscere, è del tutto condivisa dalla politica culturale della Regione. Lo testimonia ad esempio, lo sforzo che stiamo compiendo per restaurare e valorizzare la Villa Medicea di Careggi già patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, luogo di immenso valore storico-culturale e prima delle ville monumentali acquistate dalla famiglia Medici che nel prossimo futuro si candida a diventare sede dei capolavori degli Uffizi per il progetto Terre degli Uffizi. O ancora, il patrimonio rappresentato dalla galassia dei musei minori della Toscana, o dai borghi che riproducono veri e propri musei a cielo aperto. Sono convinto che operazioni come quella del FAI facciano solo bene al territorio, contribuendo alla crescita di una fruizione consapevole e sostenibile da parte di cittadini e turistiche scelgono forme di approccio diverso e più profondo”.

Quest’anno il Fai ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera impegnandosi a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

“Il nostro patrimonio di cultura e ambiente racconta chi siamo - ha detto la presidente Fai Toscana Rosita Galanti Balestri - e il nostro compito è trasmetterlo oggi alle generazioni future per diffondere la nostra identità di Paese, per riconoscersi tutti assieme come popolo. Oggi più che mai, in questo travagliato scenario con la tragedia che si sta consumando in Ucraina, sentiamo l’urgenza di questo impegno. La conservazione e la tutela del nostro patrimonio culturale acquistano ancora più significato. Aprire le porte alla Bellezza come facciamo con le Giornate Fai di Primavera ha alto valore educativo e formativo nel rispetto della memoria e della cultura tradizionale, ma anche dei nuovi scenari, tecnologici e scientifici. Voglio salutare il fecondo rapporto con la Regione Toscana ringraziando il presidente Giani e tutti coloro che hanno lavorato con il Fai. Per noi questa collaborazione è preziosa e ci sprona ad un rinnovato impegno. I beni che apriamo al pubblico nelle Giornate Fai di Primavera sono beni pubblici e privati, ma soprattutto sono della collettività, delle comunità in cui viviamo e lavoriamo. Insieme, Regione Toscana e Fai siamo impegnati per il bene comune, per la promozione e la tutela del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico”.


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