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Attualità mercoledì 12 giugno 2019 ore 16:39
Prevendite Calcio Storico, il Comune risponde
Dopo le polemiche sui biglietti per le semifinali, l'assessore alle Tradizioni Popolari risponde alle critiche chiarendo l'assegnazione degli introiti
FIRENZE — Dopo l'apertura della prevendita dei tagliandi per le semifinali del Calcio Storico Fiorentino, i biglietti appena acquistati sono finiti su Facebook scatenando nuovamente la polemica sui costi e sulla destinazione degli incassi (vedere articolo collegato).
Ad attirare le critiche sono state le indicazioni inserite sui tagliandi e non presenti sui canali ufficiali del Calcio Storico Fiorentino e Comune di Firenze e del Circuito Box Office incaricato del servizio di vendita. Gli 80 euro per la tribuna d'onore suddivisi tra 45 euro di biglietto semplice e 35 euro di prevendita hanno fatto sobbalzare gli utenti del social network che si sono scagliati contro l'amministrazione fiorentina.
Andrea Vannucci, confermato assessore con delega alle Tradizioni Popolari spiega a Qui News: "Purtroppo ogni anno si ripresenta la stessa situazione. I prezzi sono invariati rispetto all'edizione precedente. La prevendita resta in ogni caso al Comune di Firenze. Nello specifico: la prevendita entra nelle casse dell'assessorato alle tradizioni popolari, mentre il costo del biglietto semplice va nella cassa generale comunale".
Per quanto riguarda i costi di gestione del servizio vendita invece "E' stata fatta una gara - spiega Vannucci - ed il Box Office incassa un forfait prestabilito. Per il 2019 si tratta di 5000 euro che comprendono la stampa e la vendita dei biglietti oltre al personale che sarà impegnato ai varchi di accesso durante le partite".
Forse sarebbe bastato riportare sui portali ufficiali tutte le voci di cui è composto il biglietto così da non sottoporre gli acquirenti alla sorpresa di scoprire l'esistenza di un diritto di prevendita solo dopo l'acquisto quando prendono in mano il biglietto. Un evento conosciuto in tutto il mondo, studiato e rappresentato sotto varie formule anche documentaristiche, merita di essere vissuto nella massima serenità e trasparenza anche rischiando di abbondare in informazioni, allontanando così ogni possibile polemica.
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