Piano operativo comunale, al voto tra 7 giorni

FIRENZE — Approvata in Commissione urbanistica la delibera sul Piano operativo comunale che verrà portato in Consiglio comunale la prossima settimana.

“La maggioranza in Commissione - ha detto il presidente Renzo Pampaloni - ha votato in maniera compatta, la proposta di Poano Operativo e di Piano Strutturale. C’è stato un grande sforzo da parte dell’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re e di tutti gli altri assessori che sono stati più volte coinvolti e auditi e che sono stati preziosi per ricostruire in Commissione gli strumenti urbanistici. Ringrazio inoltre i commissari per la loro attenzione e per il contributo portato nel corso delle 18 sedute della Commissione e delle altre 8 sedute, svoltesi in precedenza, per l’approfondimento dei macrotemi come infrastrutture, verde, mobilità, casa, arrivando alla conclusione di un percorso molto articolato secondo lo schema che l’amministrazione comunale aveva auspicato”.

“Il gruppo Pd ha dato oggi un ennesimo segnale di compattezza e senso di responsabilità, mettendo la parola fine a polemiche pretestuose che erano arrivate dalle opposizioni in questi giorni. Così come, con compattezza e senso di responsabilità, porteremo in aula il documento di accompagnamento alla delibera da tutti condiviso a cui abbiamo lavorato, frutto sempre di un grande lavoro di squadra” ha detto il capogruppo Pd Nicola Armentano.

Le reazioni

I consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune "No, cara Giunta. Non vogliamo entrare nel Partito Democratico e neanche proviamo ossessione verso le vicende di un'altra organizzazione. Anzi, rispettiamo i dibattiti interni alle comunità. Perché le organizzazioni in cui la cittadinanza partecipa per concorrere alla vita democratica del Paese sono previste dalla Costituzione e fondamentali per la democrazia.
Però non accettiamo che le primarie possano determinare una modifica di atti amministrativi, senza pari opportunità per i vari partiti e gruppi consiliari. Abbiamo una nota ufficiale, della Segreteria generale di Palazzo Vecchio, in cui ci viene spiegato come le delibere relative all'urbanistica abbiano un rafforzato vincolo di riservatezza. Quindi in queste settimane non abbiamo avuto la possibilità di organizzare assemblee cittadine, area cittadina per area cittadina, comitato per comitato, al fine di capire come servire al meglio la nostra Città. Ascoltare e leggere le dichiarazioni di chi, dentro il Partito Democratico, dice che ci sono novità di linea politica non ci ha convinto. Perché confondere la gestione del potere comunale con le vicende di una singola organizzazione non fa bene al funzionamento delle istituzioni. È un segnale di arroganza, se non di tracotanza". 

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