Un migliaio di manifestanti in piazza ad Amsterdam dopo l'aggressione agli israeliani: arresti e tensioni con la polizia
Cronaca martedì 21 febbraio 2017 ore 11:47
Minacciati di morte e pedinati dall'usuraio
Un incubo senza fine quello delle otto vittime finite nella rete dello strozzino che prestava denaro con tassi che raggiungevano il 120 per cento
FIRENZE — Il blitz è scattato alle prime luci dell'alba. E' allora che i carabinieri sono entrati in azione per arrestare Yaurivilca Yparaguirre Victor Hugo, il peruviano di 32 anni diventato l'incubo delle persone che si erano rivolte a lui per ottenere prestiti. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Matteo Zambini su richiesta della procura della Repubblica di Firenze.
Un'indole particolarmente pericolosa e violenta quella dell'uomo arrestato dai carabinieri, che peraltro è risultato irregolare in Italia e pluripregiudicato per vari reati tra cui anche un tentato omicidio.
A far scattare le indagini è stato il grido di aiuto di una delle sue vittime, esasperata dalle richieste di denaro da restituire all'usuraio e dalle difficoltà economiche ormai diventate ingestibili. A mettersi sulle tracce dell'uomo sono stati i carabinieri della Compagnia di Oltrarno e della stazione di Bagno a Ripoli. Alla fine è emerso che l'usuraio imponeva tassi compresi tra il 72 per cento e il 120 per cento sulle cifre prestate perlopiù a propri connazionali: si andava da un minimo del 7 per cento a un massimo del 10 per cento mensile, cioè tra il 70 per cento e il 120 per cento all'anno.
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