Palazzo Vecchio vota il crollo del muro in piazza

Eliminare quel muro che da 20 anni impedisce ai cittadini di frequentare una piazza abbandonata dalla nascita, da prima di essere realizzata

FIRENZE — Chiusa, allo sfascio, un buco nero, Piazza Nannotti non ha pace da quando è stata aperta, ed aperta non è mai stata. C'è sempre stato un muro a dividerla da via De Sanctis, un vicolo cieco più che una piazza.

Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato un Ordine del giorno per l’apertura del collegamento Nannotti - De Sanctis. Sono stati Dmitrij Palagi e Antonella Bundu con i consiglieri del Quartiere 2 Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli a presentare l'atto raccogliendo il testimone da Tommaso Grassi.

Sono trascorsi oltre 12 anni da quando i cittadini della zona di Piazza Alberti proposero all’allora sindaco Matteo Renzi nei “100 luoghi” di collegare Piazza Nannotti con via De Sanctis, affinché potesse diventare luogo di passaggio. Ma la richiesta ha radici ben più profonde e risale a quando il deposito dell'Ataf doveva lasciare il posto ad un parcheggio multipiano. I residenti ed i commercianti raccolsero le firme per non fare realizzare il "Silos Parcheggio" ed anzi chiedendo di abbattere le barriere per aprire l'area alla cittadinanza.

L'atto approvato dall'aula prevede che nel corso del 2022, entro il 31 Dicembre, la Giunta è impegnata a risolvere la questione.

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