Attualità lunedì 27 settembre 2021 ore 19:19
Novità per il tram, ecco il piano contro lo smog
Linea Careggi - Meyer con i fondi del Pnrr, batterie per la linea fino a Bagno a Ripoli, nuovi rami, parcheggi scambiatori e riorganizzazione dei bus
FIRENZE — Nel nuovo Piano di azione comunale per la qualità dell’aria c'è anche il completamento del sistema tramviario come annunciato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Il Piano 2021-2024 ha avuto il via libera del Consiglio comunale dopo l’approvazione, a Giugno scorso, da parte della giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re.
Il sindaco, Dario Nardella ha spiegato "Dobbiamo dare una svolta alla lotta al cambiamento climatico con azioni concrete come questo Piano, che si pone obiettivi ambiziosi e chiari: ridurre del 60% le emissioni di CO2 entro il 2030 per raggiungere carbon zero entro il 2040 con 10 anni di anticipo agli obiettivi europei; completare il sistema delle tramvie per ridurre il traffico cittadino di 65.000 auto, ridurre di 32.700 tonnellate l’anno le emissioni di CO2 e 10.500 tonnellate di polveri sottili, Pm10”.
Il sindaco Nardella ha riferito che nei giorni scorsi ha avuto un incontro a Roma col Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini per parlare del sistema tranviario a Firenze. Ha chiesto "di completare il finanziamento della linea 4.2 Firenze-Campi Bisenzio e della linea Aeroporto - Sesto Fiorentino e l’estensione Careggi-Meyer con fondi PNRR ed eventuali fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
Il sindaco ha detto che il 6 Ottobre sarà a Napoli con l’assessore Giorgetti "per una visita allo stabilimento Hitachi di Napoli per vedere i nuovi tram in produzione per Firenze, tram innovativi con batterie per fare tratti senza linea di contatto e che saranno in servizio sulla linea per Bagno a Ripoli".
Uno dei punti fondamentali per il risanamento e la riduzione di NO2 è la realizzazione del sistema tranviario.
"Alle linee attuali, Linea T1 Leonardo (Linea 1 + Linea 3.1, e la Linea 2 Vespucci, si aggiungerà la Linea 3.2, cioè l’estensione della Linea 2 verso la zona nord-est (Rovezzano) e sud-est (Bagno a Ripoli) della città; da Piazza della Libertà un primo ramo (Linea 3.2.1) percorrerà tutto l’arco dei viali di circonvallazione fino a Piazza Piave, poi correrà sui Lungarni verso est, attraverserà l’Arno sul ponte da Verrazzano e percorrerà viale Giannotti e viale Europa fino a Bagno a Ripoli. Questo tratto sarà fondamentale per alleggerire il flusso di auto davanti alla centralina Fi- Gramsci in cui permane il superamento del valore medio annuale di NO2. Un secondo ramo (Linea 3.2.2) da Piazza della Libertà proseguirà su viale Don Minzoni, sottopasserà la ferrovia alle Cure, attraversa Campo di Marte, servendo la stazione dal lato nord-est, tocca Coverciano e proseguirà fino a raggiungere la stazione ferroviaria di Rovezzano.
La Linea 2.2 sarà l’estensione a nord della Linea 2 che attraverserà la piana di Castello fino a raggiungere il Polo universitario di Sesto Fiorentino per completare il collegamento dei quattro poli universitari (Careggi, Sesto Fiorentino, Novoli, Centro).
La Linea 4.1 Leopolda - Piagge collegherà la stazione Leopolda, con capolinea presso la omonima fermata della Linea 1, con la zona oltre il viadotto dell’Indiano lungo l’attuale tracciato ferroviario Firenze Porta a Prato - Empoli fino all’interconnessione con la linea Firenze - Pisa all’altezza della stazione delle Cascine; da qui proseguirà correndo in parallelo alla Linea ferroviaria per raggiungere il capolinea in prossimità della stazione delle Piagge.
La Linea 4.2 prevede l’estensione a nord-ovest della Linea 4 che dalle Piagge attraversa la piana per San Donnino fino a raggiungere il centro di Campi Bisenzio.
La Linea 5 Isolotto-Careggi rappresenterà un collegamento trasversale fra la Linea 1 in corrispondenza di Via Foggini e la Linea 3 a piazza Dalmazia, incrociando la Linea 2 al termine del viale Redi e la Linea 4 in corrispondenza di via delle Cascine; in tal modo sarebbero interconnessi i poli di Careggi, Novoli e delle Cascine con la direttrice di prosecuzione della Fi-Pi-Li.
I parcheggi scambiatori potranno ulteriormente ampliare la portata del progetto tramviario.
"Realizzando dei parcheggi scambiatori per le auto che provengono dalle zone non servite, il sistema tramviario potrà servire una fascia più ampia di popolazione. Il trasporto pubblico su gomma sarà integrato in questo nuovo sistema e quindi dovrà essere ridisegnato al completamento della linea tramviaria. Il parco mezzi per Tpl ha una media di cinque anni. Nel 2019 sono stati messi in flotta 30 bus ibridi diesel- elettrici. Nel PUMS è previsto di completare il rinnovo della flotta urbana privilegiando la trazione a metano, totalmente elettrica e ibrida metano - elettrica".
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