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Attualità domenica 14 marzo 2021 ore 20:05

Niente alcol e agenti in piazza, ecco com'è andata

Secondo i residenti a pesare maggiormente è stata la stretta sulla vendita degli alcolici. Presidi fissi delle forze dell'ordine nelle zone a rischio



FIRENZE — L'ordinanza che ha imposto il divieto di vendere e consumare alcolici dopo le 16, assieme al divieto di stazionare in alcune aree della città hanno ridotto le presenze nelle piazze del centro storico, ad iniziare da Sant'Ambrogio e Santo Spirito.

Se a Sant'Ambrogio, dove fu segnalato il primo grande assembramento dal Comitato Cittadini per Firenze, sono state segnalate più pattuglie che passanti, a Santo Spirito gli occhi degli agenti puntati sul sagrato sono bastati a ridurre lo stazionamento.

A pesare maggiormente sarebbe stata la stretta sugli alcolici "No birra non party" hanno commentato gli abitanti di Santo Spirito che per qualche ora hanno potuto distogliere lo sguardo dalle comitive di avventori dirette verso via de' Coverelli la cui cantonata che corrisponde all'abside di Santo Spirito è stata eletta a bagno pubblico.

I residenti hanno aggiunto "Alcuni locali hanno chiuso alle 16" hanno commentato i residenti. "Quanto accaduto conferma la nostra richiesta, con i controlli sulla vendita degli alcolici e con la sorveglianza in piazza è possibile gestire il fenomeno degli assembramenti. In alternativa e per evitare anche gli episodi di vandalismo che comunque si sono verificati con nuove scritte sulla facciata della basilica, continuiamo a chiedere la cancellata".

Le altre zone presidiate da venerdì a domenica sono piazza della Repubblica e Santissima Annunziata.

Non sono mancate le critiche però, ad esempio da parte di chi avrebbe voluto un divieto generalizzato per evitare lo spostamento degli assembramenti in altre zone, ai margini delle aree controllate o nei parchi pubblici.

Nei giorni di venerdì e sabato la presenza di persone è stata alta nei maggiori parchi ad iniziare dalle Cascine ma anche Albereta e Anconella, ed ancora all'Orticoltura dove si sono affacciati più volte gli agenti della municipale. Domenica, complice la pioggia ed il freddo, gli spostamenti sono stati pochi.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, anticipando la possibilità che i giardini diventassero una valvola di sfogo, nella sua ultima diretta Facebook, ha annunciato che in settimana sarà fatto il punto con questore e prefetto per valutare la riuscita del provvedimento e prendere decisioni anche in merito alle aperture delle aree verdi.


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