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Attualità mercoledì 30 novembre 2022 ore 19:05

Multe a raffica, Aduc vince e scoppia la bufera

Il Giudice di Pace si è espresso a favore dell'automobilista che ha collezionato svariate multe identiche, la sentenza ha suscitato polemiche



FIRENZE — Una recente sentenza del Giudice di Pace che ha accolto il ricorso presentato dall'associazione di consumatori Aduc ha scatenato una bufera politica a Firenze sul caso delle sanzioni da autovelox e telepass per ingressi in Ztl e transiti sulle corsie preferenziali. 

"Multe seriali per autovelox, ingressi in Ztl e corsie preferenziali mal segnalate che il Comune di Firenze commina, notificandole solo allo scadere del termine di legge di 90 giorni" questa l'accusa mossa dai consumatori che si sono rivolti al giudice di Pace.

Aduc ha commentato "La notifica dopo mesi dall’infrazione, seppur legittima, impedisce al conducente di rendersene conto tempestivamente e interrompere subito le infrazioni. Risultato: una caterva di multe da mandare sul lastrico persone e famiglie che nella maggior parte dei casi passavano e ripassavano da lì per andare al lavoro e che, se avvisati in tempo, mai avrebbero continuato a farlo".

Aduc ha spiegato "Abbiamo consigliato ai malcapitati di ricorrere al giudice di pace. Anche se non vi è una specifica norma del Codice della strada, in questi casi si può chiedere un giudizio di equità, magari pagando una sola multa ed eventuali costi di notifica. Oggi arriva la prima sentenza che accoglie le nostre motivazioni.

Il Giudice di pace di Firenze, Sonia Salerno, ha motivato così le ragioni del ricorrente "Tuttavia, le infrazioni non sono state immediatamente contestate ed il ricorrente si è quindi reso conto di aver commesso una infrazione soltanto dopo aver ricevuto la notifica di tutte le infrazioni commesse nei mesi da Gennaio a Maggio 2022. Pertanto, seppure le notifiche sono state tempestive ai sensi dell’art.201 c.d.s., si ritiene che in questo modo non sia stata esercitata la funzione educativa della sanzione quanto piuttosto quella punitiva. Ne consegue che i verbali impugnati vadano annullati ad eccezione del primo in ordine di tempo, con condanna del ricorrente alle spese di notifica di tutti i verbali di accertamento. Sussistono giusti motivi per compensare le spese del giudizio”.

Immediate le reazioni da parte della politica

consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi, attivi sul tema "Occorre agire su più fronti. Il primo è la accurata segnalazione su strada degli strumenti che elevano le multe, compresi i display per i telepass a guardia delle corsie preferenziali. Poi occorre, come emerge chiaramente dalla sentenza, ridurre i tempi della notifica; si tratta di andare incontro al cittadino facendogli pervenire il prima possibile la sanzione che altrimenti, trascorsi 90 giorni dall'infrazione, non ha più lo scopo di correggere un comportamento sbagliato ma rappresenta solo una punizione. Ripresenteremo la nostra mozione per chiedere che l'amministrazione provveda a notificare le sanzioni tramite pec (posta certificata) invece che con raccomandata. Un modo efficace per abbattere i tempi di notifica e uno strumento in più sia per il Comune che per i cittadini, che potrebbero richiedere di ricevere così la notifica, velocemente e senza costi. Non è mai troppo tardi per ammettere di aver sbagliato e correggere il tiro. Speriamo che Nardella trovi il coraggio di farlo e non scelga invece di andare allo scontro coi cittadini multati che, presumibilmente, presenteranno una valanga di ricorsi".

Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri della Lega in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani “Servono soluzioni immediate per impedire ai cittadini di cadere in multe seriali. Altrimenti il Comune ammetta che siamo davanti ad una mera operazione per spremere i cittadini quotidianamente. Chiediamo che venga prevista la possibilità dal Comune di inviare subito una notifica al cittadino che riceve la prima infrazione per Autovelox, Ztl oppure sulle corsie preferenziali in modo da evitare raffiche di multe senza logica alcuna in assenza di reali comunicazioni mirate. Il Comune in versione Dracula sui cittadini non lo accettiamo”.


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