Attualità sabato 09 luglio 2016 ore 18:43
L'urlo dell'Islam contro l'Isis
La comunità fiorentina del Bangladesh a maggioranza musulmana ha manifestato contro il terrorismo e ha osservato il silenzio per le vittime di Dacca
FIRENZE — Il simbolo della manifestazione era la grande bandiera del Bangladesh con sopra i volti delle vittime italiane della strage terroristica di Dacca. Sotto, una grande scritta: "Le nostre condoglianze". Intorno, una selva di cartelli anche in italiano che inneggiano alla pace e condannano duramente il terrorismo in nome dell'Islam.
E' questo il grido della comunità fiorentina del Bangladesh, quasi tutta musulmana, che ha voluto prendere una posizione netta contro l'uso della religione per fini terroristici. Il presidio di protesta contro il sedicente stato islamico è stato organizzato in piazza San Lorenzo insieme al centro culturale Targioni Tozzetti. Quello dei 200 partecipanti è stato un urlo risuonato anche nel silenzio che per un minuto è stato osservato in ricordo delle vittime della strage.
"L'Islam vuole la pace e prega per la pace nel mondo, l'Isis usa l'Islam ma sono degli sporchi assassini. Un vero musulmano non uccide se non c'è la guerra", ha detto il presidente della comunità fiorentina del Bangladesh Rouf Abdur.
Al corteo che poi si è diretto verso piazza dei Ciompi passando dal duomo erano presenti anche molti rappresentanti delle comunità islamiche, di varie associazioni antirazziste italiane. C'erano anche l'Imam di Firenze e presidente Ucoii, Izzedin Elzir, l'assessore toscano alla presidenza Vittorio Bugli e l'assessore comunale Sara Funaro. Sia la Regione Toscana che il Comune di Firenze, infatti, hanno dato la loro adesione alla manifestazione.
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