Attualità sabato 11 agosto 2018 ore 11:05
Liberazione, la Martinella risveglia la città

Alle 7 la campana di Palazzo Vecchio ha suonato come 74 anni fa quando annunciò il ritorno alla libertà dopo l'occupazione nazifascista
FIRENZE — Ha suonato come l'11 agosto 1944 per annunciare il ritorno alla libertà e la sua 'voce' è stato come sempre anche un monito contro ogni forma di autoritarismo. La Martinella di Palazzo Vecchio ha così segnato l'inizio dell'intensa giornata di celebrazioni nell'anniversario della Liberazione di Firenze dal giogo nazifascita. Una storia che ancora è ben impressa nelle memoria di chi quei giorni li visse.
Un programma lungo che dopo l'alzabandiera alle 9.45 in piazza Santa Croce con la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità civili, militari e religiose prevede il corteo verso Palazzo Vecchio con i Gonfaloni di Firenze, della Regione Toscana, della Città Metropolitana e dei vari Comuni dell'area fiorentina. Sull’Arengario di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, l'intervento del sindaco Dario Nardella e l’orazione di Renato Romei, membro della segreteria provinciale dell’Anpi di Firenze. Stasera, alle 20 sempre davanti a Palazzo Vecchio si terrà il concerto per la cittadinanza della Filarmonica ‘F. Nucci’ di Ponte.
Ospite d'eccezione delle celebrazioni di quest'anno, l'ex presidente del Sudafrica e membro dell’ANC, African National Congress, Kgalema Motlanthe che ieri ha fatto visita al memoriale di Nelson Mandela davanti al Mandela Forum.
11 agosto 1944, #Firenze si risveglia con i rintocchi della martinella: è finalmente libera dal nazifascismo, grazie al sacrificio di donne e uomini straordinari. Oggi come ieri, per non dimenticare mai. Buona #Liberazione a tutti! pic.twitter.com/ukN9LA6rNI
— Dario Nardella (@DarioNardella) 11 agosto 2018
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