L'edilizia non cede alle scosse della crisi

Pochissimi gli imprenditori che dichiarano un aumento del fatturato ma i piccoli artigiani edili fiorentini resistono. L'analisi di Cna Firenze

FIRENZE — La crisi c'è, resta, non si può negare e l'edilizia rimane uno dei comparti più colpiti. Con un 'ma' che, secondo quanto riporta Cna Firenze nel suo rapporto, sta nella capacità di riadattamento dei piccoli artigiani.

Lo studio è stato presentato nella sede Cna di Firenze alla presenza di Andrea Calistri presidente di Cna Firenze, Franco Vichi direttore generale Cna Firenze, Giuseppe Gennaro presidente Cna Firenze Costruzioni, il professor Gaetano Aiello curatore dell’indagine per il Centro Studi di Cna Firenze.

La maggior parte delle imprese intervistate sono formate da un unico addetto che è il titolare: accade nel 55 per cento dei casi. Il 36 per cento ha tra i due e i tre addetti mentre solo il 9 per cento ne ha quattro o una quantità superiore. In generale, tra 2014 e 2015, soltanto il 6 per cento ha dichiarato una diminuzione nel numero di addetti, mentre il 5 per cento un aumento.

Sul fronte del fatturato, l’andamento tra il 2014 e il 2015 è rimasto stabile nel 41 per cento dei casi e per la stessa buona parte in diminuzione 40 per cento. Soltanto il 19 per cento degli intervistati dichiara un aumento di fatturato. Al momento anche la previsione per il 2016 sembra rispecchiare in totalità l’andamento tra gli anni 2014-2015.

Il presidente di Cna Firenze costruzioni Giuseppe Gennaro ha spiegato che l'associazione di categoria "sta predisponendo l’organizzazione di nuovi corsi di formazione specifici per le micro imprese edili desiderose di apprendere le innovazioni sempre più cruciali per il settore".

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