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Attualità sabato 22 ottobre 2016 ore 11:08

la giungla di cartelli davanti alla ztl

Consumatori sul piede di guerra per la disposizione della segnaletica sul Lungarno Diaz. L'Aduc: "Informazioni confusionarie anche secondo il tribunale"



FIRENZE — Sono sempre tanti i dubbi che sorgono quando ci si trova davanti a un varco telematico ma sul lungarno Diaz sembra che proprio che le ragioni per confondersi siano superiori alla media. Lo sostiene l'Aduc che in una nota definisce "fantasiosa" la "selva di cartelli segnaletici apposti sopra la porta telematica". 

Quello sul lungarno Diaz è un varco che ha mietuto già molte vittime che per l'associazione sono "illegittime" visto che sono state "serialmente annullate sia dai diversi Giudici di Pace di Firenze che dal Prefetto di Firenze".

Ora al coro, si è aggiunto anche il Tribunale di Firenze, citato dalla stessa associazione: “emerge come effettivamente il ricorrente non fosse posto in grado di comprendere che il permesso di cui era titolare non potesse accedere al Lungarno Diaz utilizzando quella corsia; la cartellonistica, come risultato dal fioccare dei ricorsi, non risultava affatto chiara sulla descrizione delle categorie alle quali l’accesso non era consentito dal luglio 2012; e in particolare non era affatto evidente che non potessero entrare i veicoli titolari di permesso ZTL per attività economica settore A non aventi sede lungo l’itinerario ma soltanto quelli aventi sede lungo l’itinerario ovvero titolari di permesso settore A+ aventi sede anche fuori dall’itinerario. La sorte di chi era in possesso di un permesso per attività economica del settore A non era affatto chiara in base a quella congerie di cartelli dei quali era persino difficile cogliere il collegamento tra loro”.

Oltretutto, aggiunge la nota, "sii legge anche nella sentenza che la stessa Polizia municipale, ad un certo punto, resasi conto della “poca chiarezza” della cartellonistica, aveva “valutato” la possibilità di annullamento in via di autotutela delle multe per l’accesso alla porta telematica di Lungarno Diaz". 

Alla valutazione, però, non è seguita nessuna azione il che, conclude l'Aduc, "è il contrario di un rapporto fra cittadino e amministrazione basato su lealtà e buonafede". 


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