La Casa di cura isola un intero reparto per Covid

FIRENZE — Nelle ultime ore la Casa di Cura Ulivella e Glicini che sorge in un parco nella zona ospedaliera di Careggi ha riscontrato la presenza di alcuni pazienti positivi al Covid 19 per i quali è stato predisposto il trasferimento in ospedali Covid e l'isolamento del reparto. Si tratta di una delle realtà più rappresentative della ospedalità privata della Regione Toscana, articolata in Medicina, Chirurgia e Riabilitazione e per questo la notizia è presto balzata alle cronache.

QUInewsFirenze ha contattato Francesco Matera, amministratore delegato delle due strutture per avere un quadro della situazione. E' stato lo stesso Matera a rendere nota la situazione spiegando la dinamica del contagio.

L'amministratore ha spiegato "Purtroppo nelle ultime ore abbiamo registrato 17 casi di degenti che sono risultati positivi alla malattia. Tre di questi manifestavano sintomi, ben 14 risultano asintomatici. Si tratta di pazienti che sono stati ricoverati negli ultimi giorni nel reparto di riabilitazione di Villa Glicini, provenienti da ospedali pubblici".

Non si tratterebbe dunque di pazienti in degenza presso la struttura ma giunti successivamente "Siamo strutture no Covid - è quanto spiegato da Matera - ma che ricevono pazienti da tutte le aziende ospedaliere fiorentine e non solo. All’interno delle nostre cliniche in queste settimane non si sono registrati casi di positività in pazienti che si trovavano in cura da noi sin dall’inizio della loro degenza. Quando si sono manifestati casi di coronavirus, Villa Ulivella e Villa Glicini hanno adottato tutte le misure per l’isolamento e il trasferimento dei pazienti che hanno contratto la malattia in ospedali Covid. Nel contempo si è provveduto alla chiusura di un reparto delle nostre strutture dove si sono manifestati i casi di positività provvedendo all'isolamento".

Matera afferma di aver seguito i protocolli di prevenzione "Il volume dell’attività di prevenzione da noi operata lo testimoniano in modo eloquente le cifre: 400 dipendenti sono stati sottoposti a screening con test rapidi, oltre all'effettuazione di 150 tamponi al personale delle strutture e 100 tamponi ai pazienti che sono venuti a contatto con coloro che hanno registrato positività al Covid".

"Sinceramente ci sembra di aver operato nel pieno rispetto di tutti i protocolli e con estrema attenzione, purtroppo l’evoluzione della pandemia è talmente subdola che nonostante tutto il grande lavoro si sono manifestati questi casi e siamo davvero addolorati per quanto accaduto. Vorrei sottolineare come il lavoro di prevenzione e di cura in questa fase di emergenza sia condotto dalle nostre strutture in piena sintonia e collaborazione con la Asl territoriale e grazie a questo lavoro molto scrupoloso sono state messe in atto misure di contenimento fondamentali” sono le riflessioni conclusive espresse dall'Ad Matera.

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