Attualità martedì 20 giugno 2017 ore 11:07
Il super-caldo minaccia il David

L'esperto Ferdinando De Simone lancia l'allarme sulle microfratture alle caviglie del David di Michelangelo che con il caldo potrebbero dilatarsi
FIRENZE — Il caldo nelle sale della Galleria dell'Accademia, dovuto alla rottura dell'impianto dell'area condizionata, minaccia il David di Michelangelo. A dirlo l'architetto padovano Fernando De Simone: "Mi preme segnalare che l'aumento della temperatura da 20 gradi centigradi a 34 gradi centigradi potrebbe aver provocato la dilatazione termica del David di Michelangelo di circa mezzo millesimo di millimetro. Una statua integra non dovrebbe soffrire molto, ma è noto che le caviglie del David sono piene di microfratture".
Fernando De Simone da anni difende il David. "Tali microfratture -, ha peraltro continuato De Simone-, sono rimaste intatte? Nel dubbio si deve effettuare subito un controllo, e bisogna riparare al più presto il condizionatore installato 40 anni fa. Il caldo dilata il marmo".
"Speriamo - conclude - che i famosi sensori utilizzati per monitorare le opere d'arte, che dovrebbero anche segnalare l'aumento delle vibrazioni nel sottosuolo, siano più recenti. Purtroppo le vibrazioni pericolose non avvisano del loro arrivo, e non si può fermare tantomeno un terremoto".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI