Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:50 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Lavoro mercoledì 05 aprile 2023 ore 15:30

I tanti modi di essere artigiano

Alcune botteghe storiche chiudono per mancanza di ricambio generazionale ma l’artigianato è vivo. Ne parliamo con Fabio Ghetti figlio d'arte e docente



FIRENZE — Molte botteghe artigiane chiudono le saracinesche ma gli artigiani continuano ad essere molti nel nostro territorio e le loro creazioni spopolano anche in internet. Talvolta sono coloro che hanno dovuto rinunciare alla bottega o al laboratorio e che trovano spazio all’interno dei social più famosi raccontandosi e mostrando le loro creazioni sia con post che con i video che li mostrano intenti nel proprio lavoro.

Alcuni si sono ricavati un piccolo laboratorio o un tavolo da lavoro in casa e partecipano ai mercatini artigiani in Toscana, creano communities sostenendosi e pubblicizzandosi.

L’Artigianato online dà visibilità ad una schiera di giovani che abili con i nuovi sistemi, si sono spesso avvicinati alle professioni manuali da autodidatti o seguendo corsi online condotti da persone competenti che accompagnano passo passo attraverso workshop, tutorial e newsletter.

Come non parlare degli hobbisti che hanno trovato molte opportunità in rete dando sfogo alle proprie passioni. Grande diffusione anche per gli artigiani del riciclo: piatti che diventano gioielli, vecchie posate che diventano bracciali e ciondoli.

E infine le persone più adulte che frequentano corsi pomeridiani per avvicinarsi o affinare il mestiere o solo per passione. Come quelli organizzati da UEL presso l‘Istituto d’Arte di Firenze che ha sede nei locali storici delle Scuderie reali di Palazzo Pitti a un passo dal giardino di Boboli.

Insomma un gran fermento.

Ed è proprio a Fabio Ghetti, figlio d'arte, ex artigiano e attualmente docente di Design e Oreficeria all' Istituto d'Arte di Firenze che rivolgiamo alcune domande.

Cosa ne pensa del futuro delle botteghe artigiane fiorentine? Quali sono le cause di molte chiusure?

"Rispondo a titolo personale , Io non vedo tutte queste chiusure delle botteghe, quelle che ci sono son dovute ai fisiologici pensionamenti e alla mancanza di un ricambio generazionale. Sicuramente ci sono costi importanti da affrontare e l’investimento è corposo e occorre tempo per avere dei risultati. Io lavoro comunque in una scuola dove tanti studenti hanno voglia di andare avanti. Alcuni si collocano come dipendenti anche in grandi aziende del settore che a loro volta provvedono alla loro formazione e successiva specializzazione, altri si mettono in proprio."

E del fenomeno degli artigiani che dilaga sui Social cosa ne pensa?

"Non riesco a percepirne la potenza, so di artigiani amici che lavorano soltanto online anche nel settore della gioielleria. Con i social si possono apprendere tante cose guardando. Da lì a poter fare questo mestiere c’è una bella differenza. Poi la visibilità online dà questo input: “se lo fa lui lo posso fare anche io”.

Prima si andava in bottega a fare formazione pratica. Da ragazzi si facevano le operazioni più semplici per poi fare cose più complesse. Si conosceva l’incastonatore, il saldatore perchè il settore è variegato di figure che si specializzano in alcune mansioni. Non tutti possono fare tutto e la realtà è che ci vuole molta esperienza per raggiungere la professionalità.

La tecnologia, il 3D per esempio, ha sostituito molte parti di questo lavoro e alcuni mestieri specifici si sono trasformati. Abbiamo una sorta di artigiani digitali. Alcuni si sono messi a fare la parte digitale conoscendo le tecniche orafe artigianali e questo è fondamentale."

I giovani di oggi sono interessati a questa professione? E come si avvicinano alle attività manuali?

"Ci sono molti giovani che sono interessati. Io ho alunni che adesso sono all’estero a fare corsi di gemmologia o altro, alcuni sono a lavorare presso grandi marchi del settore e dopo torneranno per fare l’attività. Forse andrebbe rivista alternanza scuola lavoro creando per le botteghe la possibilità di assumere con contratti agevolati anche gli studenti, per esempio nel periodo estivo. Questo aumenterebbe la professionalità e sarebbe più probabile una assunzione definitiva dei ragazzi appena usciti dalla scuola. Attualmente occorrono tanti requisiti e vi è la necessità di seguire tante normative complesse che fanno perdere anche l’interesse da parte di chi potrebbe prenderli con sé. L’inizio è complicato per i giovani ma in realtà di lavoro ce n’è tanto. Ci vorrebbe una volontà di creare accessi alle professioni più semplici per questi ragazzi."

Chiara Lam Nang
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo ha 33 anni ed è stato bloccato dai militari mentre aspettava l'ex fidanzata davanti al suo luogo di lavoro con un coltello e un paio di forbici
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità