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Attualità lunedì 31 agosto 2020 ore 10:52
I ristoratori toscani lanciano un grido di aiuto
Si sentono "Abbandonati dalle istituzioni" questo il titolo dell'iniziativa organizzata in piazza Duomo a Firenze dai 15000 ristoratori toscani
FIRENZE — I ristoratori della Toscana sono tornati in piazza con un presidio, organizzato a Firenze davanti alla Regione Toscana, per gridare "Siamo stati abbandonati dalle istituzioni'.
Nella protesta anche la proposta di istituire il 22 Agosto la Giornata nazionale del ristoratore, nell'occasione l'Associazione ha infatti voluto ricordare il collega scomparso oltre a denunciare "l'insufficienza di aiuti per il settore della ristorazione".
“Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni - ha spiegato Pasquale Naccari, portavoce del gruppo Ristoratori Toscana -, da mesi denunciamo le difficoltà che ci ritroviamo a vivere tutti quotidianamente. Fino ad oggi nessuno ci ha ascoltati. Nessun aiuto è arrivato, se non il fondo perduto e solo per un mese, anche se i giorni di chiusura sono stati molti di più. E non siamo i soli a non aver avuto sostegni: tutto il commercio, ambulanti, tassisti, partite Iva”. “Chiediamo di indebitarci da marzo e non ci viene concesso il credito, nonostante la maggior parte delle aziende sia solida e sana. Chiediamo interventi sul credito e sulle locazioni, tema completamente trascurato che oggi è diventato la spada di Damocle di ogni proprietario che sta decidendo, nella maggioranza dei casi, o di non riaprire o di chiudere definitivamente” ha concluso il rappresentante dei 15000 ristoratori toscani.
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