I carabinieri custodi dell'arte agli Uffizi

Inaugurata nei nuovi spazi allestiti nell'aula magliabechiana, la mostra 'La Tutela tricolore' sulle opere d'arte recuperate e salvate dai militari

FIRENZE — Una doppia inaugurazione quella che si è svolta agli Uffizi. Quella dei nuovi spazi dedicati alle mostre temporanee nell'aula magliabechiana della galleria e quella della prima mostra ospitata da quegli spazi, cioè ''La tutela tricolore''. Si tratta di un'esposizione dedicata all'attività per il recupero delle opere d'arte nel corso degli anni effettuato del Comando tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri a livello nazionale.

"L'inaugurazione del primo spazio permanente delle Gallerie degli Uffizi dedicato alle mostre temporanee - ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - suggerisce un tema importante di riflessione, di carattere fondamentale e storico-istituzionale, sul ruolo che l'arte pubblica riveste per la collettività e sulle strategie specifiche che si sono sviluppate nel sistema italiano, dalla Seconda Guerra mondiale in poi, per la sua protezione e il suo recupero. È un compito delicato, che esige competenze altissime, e che necessita della stretta collaborazione tra il Ministero ai beni e le attività culturali e del turismo e il Comando Tutela Patrimonio Culturale dell''Arma dei Carabinieri".

All'evento ha preso parte, tra gli altri, il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette.

Sono otto le sezioni della mostra. In ciascuna di esse si raccontano i crimini contro il patrimonio culturale, da quelli di guerra a quelli terroristici. Senza trascurare i furti e gli scavi clandestini che poi sfociano, generalmente, nelle esportazioni illecite.

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