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Lavoro giovedì 20 gennaio 2022 ore 16:05
Gkn, lavoratori in assemblea e voto sull'accordo
Assemblea dei lavoratori ai cancelli della ex Gkn di Campi Bisenzio per votare l'ipotesi di accordo siglata al ministero dello sviluppo economico
FIRENZE — I lavoratori della ex Gkn, oggi QF, si sono radunati ai cancelli dell'azienda di Campi Bisenzio per conoscere i termini dell'accordo raggiunto al Mise e soprattutto per votare o meno l'adesione al documento.
L'assemblea molto partecipata è stata il preludio per la votazione che avverrà domani per tutta la giornata. L'esito del referendum è atteso per sabato.
A spiegare i contenuti dell’ipotesi di accodo raggiunta ieri al Mise c'era Daniele Calosi, il segretario Fiom Firenze e Prato che a Roma ha apposto la sua firma al documento al termine di 9 ore di trattativa "Noi pensiamo di aver segnato un punto positivo, ma la partita non è finita" ha detto Calosi.
I termini dell'accordo con le fasi stabilite per arrivare alla reindustrializzazione dello stabilimento sono stati elencati dalla Fiom.
Le segreterie nazionale e locale hanno evidenziato soprattutto "la garanzia della continuità occupazionale e contrattuale per tutti i lavoratori sia durante il periodo “ponte” che dopo con la reindustrializzazione, comprendendo anche i lavoratori degli appalti, percorsi di formazione con la mappatura delle competenze presenti in azienda, ammortizzatori sociali con lo strumento della cassa integrazione ordinaria e con la cassa cosiddetta di transizione e qualora al 30 Agosto 2022 non dovesse concretizzarsi la riconversione industriale, sarà QF stessa a farsene carico anche con la partecipazione di equity di Invitalia e di altri investitori privati".
Appena finita l'assemblea i lavoratori sono usciti in corteo con due striscioni "Continuare a convergere e a insorgere" e "Tenetevi liberi per Marzo" inviti rivolti a tutta la galassia di solidarietà e di supporto che si è sviluppata attorno alla lotta.
"Gli accordi si ottengono e si difendono con la mobilitazione - ha sottolinea Dario Salvetti, delegato Rsu - Siamo dentro un meccanismo che non abbiamo voluto noi: lo smantellamento della produzione di semiassi e la sua sostituzione con qualcosa di futuro. Ma dentro questo meccanismo abbiamo messo dei paletti e provato a creare precedenti positivi anche per tutte le altre vertenze. Noi continuiamo a sentirci a guardia di una fabbrica per il territorio e nell'interesse di tutti per questo è nostro impegno che alla fine di questo processo si salvino non i "nostri" posti di lavoro, ma 500 posti di lavoro come patrimonio di tutte e tutti e con un corpo di diritti fruibile per tutte e tutti. La mobilitazione quindi cambierà forma, ma non cessa. La guardia rimane alta. Sappiamo cosa dobbiamo provare a fare e proveremo a farlo". "Il tema è quello di non disperdere l'esperienza di 6 mesi di assemblea permanente non riguarda solo noi. Riguarda tutti. La continuazione di questa vicenda sarà un enorme processo di responsabilizzazione collettiva o non sarà affatto. Pensiamo tutti bene come vogliamo coltivare lo spiraglio che abbiamo aperto insieme" ha concluso Salvetti.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ieri ha partecipato alla lunga seduta ha definito così l'accordo "molto importante e positivo, un motivo di soddisfazione per tutto il territorio, ringrazio i lavoratori della Gkn per il comportamento di assoluta maturità e serietà che hanno tenuto con i loro organi di rappresentanza il sindacato, Cgil, Cisl e Uil, ha seguito costantemente a livello locale e nazionale questa vicenda, arrivando, con la Fiom e il ricorso ex articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, a determinare una situazione che poi ha fatto venire un imprenditore che io giudico serio e che sta facendo proposte e accordi che danno un futuro a Gkn e che comunque ha rilevato la proprietà della società. L’accordo di ieri sera è molto ponderato e molto meditato: impegna la Regione sul piano della formazione per la riconversione e noi metteremo le risorse e l’impegno per favorire questo processo” ha concluso il presidente.
In base all’accordo a metà Febbraio Francesco Borgomeo comunicherà con vincolo di riservatezza i soggetti interessati alla reindustrializzazione del sito.
Entro la fine di Marzo le proposte sugli elementi essenziali del piano industriale saranno portate a conoscenza di tutti i soggetti del tavolo.
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