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Attualità mercoledì 05 ottobre 2016 ore 11:57

Firenze: giro di vite contro il gioco d'azzardo

Già in vigore l'ordinanza che prevede severe restrizioni per arginare la ludopatia.



FIRENZE — La nostra bella Firenze continua a far parlare di sé. Stavolta, però, ad esser sulla bocca di tutti non è il Duomo, non è Palazzo Pitti, non è Boboli. Ebbene no. In questi giorni non è l'arte l'argomento principe del dibattito pubblico fiorentino, ma, piuttosto, l'ordinanza municipale relativa agli orari di accensione e spegnimento degli apparecchi da intrattenimento collocati nei bar e nelle sale da gioco della città. 

Sono 4 i punti principali dell'ordinanza già entrata in vigore: il primo è relativo sia alla riduzione degli orari delle sale giochi autorizzate con vincita in denaro, che saranno aperte dalle 16 alle 22 di tutti i giorni, compresi festivi, anzichè dalle 12 alle 24, sia delle videolottery, che saranno accese tutti i giorni, festivi compresi, dalle 16 alle 20, anziché dalle 12 fino a chiusura (anche le sale biliardo e bowling che presentino al loro interno giochi con vincita in denaro devono rispettare questa limitazione), il secondo riguarda i nuovi limiti alle aperture; il terzo prevede multe fino a 500 euro per gli esercizi commerciali che non rispetteranno la legge; il quarto, conseguenza logica degli altri tre, è relativo ai maggiori controlli

Il provvedimento costituisce un vero e proprio "giro di vite" da parte di Palazzo Vecchio e si pone l'obiettivo di contrastare la ludopatia, ossia il gioco d'azzardo patologico, riconosciuta dal Ministero della Salute come una vera e propria dipendenza. 
Secondo le dichiarazioni del Sindaco Dario Nardella, i numeri di Firenze sono allarmanti: dal 2010 al 2015 le persone affette da ludopatia sono più che raddoppiate. Le possibilità di gioco sono oggi tantissime e giocare è possibile non solo recandosi presso una sala gioco, ma anche collegandosi comodamente da casa a casino online e approfittando, magari, di codici bonus per fare la prima giocata. 
Chi si dichiara contrario o, comunque, esprime le proprie perplessità in merito a questo provvedimento comunale sostiene che, da una parte, durante l’orario di spegnimento “coatto” degli apparecchi da gioco, aumenterebbero, fino addirittura a triplicarsi, gli accessi a siti quali Unibet e altri casinò online e, dall'altra, crescerà la “frenesia” di gioco durante gli orari stabiliti.
Non è da sottovalutare, inoltre, il fatto che il territorio fiorentino sia caratterizzato da una lunga storia di "bische clandestine" che così tornerebbero a nuova vita e inficerebbero il tessuto commerciale della città. 

In sintesi, bisogna chiedersi quali potrebbero essere le ricadute a valanga di un provvedimento del genere e se la riduzione delle ore di accensione degli apparecchi leciti presenti a Firenze non possa innalzare la redditività delle offerte di gioco illegali, provocando seri pericoli di nuove infiltrazioni mafiose. 


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