Attualità martedì 17 luglio 2018 ore 17:00
Forteto, due lettere a Di Maio e Bonafede
E' l'iniziativa dell'ex presidente della commissione d'inchiesta in consiglio regionale Bambagioni e dell'ex membro della commissione Quartini
FIRENZE — Una lettera al ministro dello sviluppo economico Di Maio per sollecitare il commissariamento della cooperativa agricola Il Forteto, e una lettera al ministro della giustizia Bonafede per chiarire i motivi della scarcerazione di Rodolfo Fiesoli, e "accelerare il processo che lo deve ricondurre in stato di detenzione". E' l'iniziativa presentata oggi da Paolo Bambagioni (Pd), già presidente della commissione d'inchiesta del consiglio regionale della Toscana e dall'ex membro della commissione Andrea Quartini (M5s).
Secondo Bambagioni, che ha parlato in una conferenza stampa insieme al presidente dell'associazione Vittime del Forteto Sergio Pietracito e all'ex socio fondatore (ora accusatore) Gino Calamai, è necessario che Bonafede "intervenga con un'ispezione, con un'accelerazione su questo processo in corso, e comunque con delle limitazioni alla libertà di quest'uomo", perché "i legami che ci sono fra quest'uomo e la magistratura, che sono emersi anche nel lavoro della commissione, sono profondi e terribili, quindi è bene denunciare queste cose, che si ripercorra il percorso per capire se l'iniziativa è stata legittima o meno".
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