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Attualità martedì 01 giugno 2021 ore 12:33

Educatori in presidio per l'aumento degli stipendi

Gli educatori in presidio hanno chiesto alle istituzioni di prevedere le risorse necessarie per dare loro un corretto inquadramento contrattuale



FIRENZE — Gli educatori fiorentini hanno tenuto un presidio organizzato da Fp Cgil sotto la sede del Consiglio regionale in via Cavour a Firenze per rivendicare "un giusto riconoscimento professionale e contrattuale". Al presidio hanno partecipato i consiglieri regionali Andrea Vannucci e Enrico Sostegni.

Sono circa 1.300 i lavoratori, che operano in asili nido, centri gioco, centri semi residenziali per persone con disabilità, servizi educativi scolastici o domiciliari, servizi di accoglienza per la marginalità, servizi di accoglienza per migranti titolari di protezione internazionale, comunità residenziali per le tossicodipendenze, comunità terapeutiche della salute mentale, centri diurni per anziani e tanti altri ancora. Servizi pubblici di vitale importanza nei settori educativo, sociale e sanitario.

Il sindacato ha spiegato in una nota "Con l’ultimo rinnovo del Ccnl delle Cooperative sociali 2017-19, il cosiddetto “educatore con titolo” deve essere inquadrato al livello D2. Purtroppo ancora non è così: nel territorio fiorentino gli educatori sono inquadrati al livello D1 che significa meno 8% di retribuzione e solo in poche situazioni il sindacato è riuscito a far loro ottenere il livello D2. I corretti inquadramenti sono ancora pochi in una platea di educatori ed educatrici importante dal punto di vista numerico anche nel territorio fiorentino".

La Fp Cgil ha chiesto alle istituzioni di prevedere, a partire dagli atti di pianificazione, le risorse per dare il corretto inquadramento contrattuale agli educatori. 

Nello specifico ha chiesto alla Regione Toscana di "prevedere le risorse adeguate nei trasferimenti agli Enti Locali, alle Aziende Sanitarie e alle Società della Salute per permettere il corretto inquadramento contrattuale nei servizi appaltati e convenzionati, di prevedere le modifiche ai regolamenti regionali di funzionamento e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, con il superamento della figura dell’animatore, sostituendolo con l’educatore professionale socio sanitario (compresi gli educatori iscritti agli elenchi speciali ad esaurimento) e l’educatore professionale socio pedagogico".


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