​Decreto Aiuti Bis: quando parte l'aumento?

FIRENZE — Tra le varie misure infatti è previsto anche il taglio del cuneo fiscale, che si concretizzerà con un aumento in busta paga. In un recente approfondimento pubblicato su Money.it viene spiegato tutto nei minimi dettagli: andiamo dunque a vedere più da vicino a quanto ammonterà l’aumento di stipendio e da quando scatterà questa nuova misura.

Decreto Aiuti Bis: le novità più importanti

Come abbiamo accennato, il Decreto Aiuti Bis che sarà approvato in questi giorni prevede una serie di novità decisamente importanti, che consentiranno agli italiani di tirare un sospiro di sollievo almeno per alcuni mesi. Bisogna infatti considerare che l’approvazione del Decreto Aiuti Bis rimane in capo all’attuale Governo Draghi ma come ben sappiamo questo ha vista breve ancora. Il prossimo 25 settembre si andrà al voto e sarà dunque il prossimo Governo a decidere se rendere la misura strutturale mediante la Legge di Bilancio.

Ad ogni modo, sembra ormai certo che con il Decreto Aiuti Bis sarà confermato lo sconto sulle bollette mediante il taglio degli oneri di sistema ma anche quello sul carburante, che dovrebbe prolungarsi almeno fino alla fine di ottobre. Si parla poi di un possibile taglio dell’IVA sui generi alimentari di prima necessità ma nulla ancora è stato confermato in merito.

Quel che è certo, è che con il Decreto Aiuti Bis i lavoratori dipendenti vedranno un aumento dello stipendio. Tra le varie misure è infatti previsto il taglio del cuneo fiscale, che riguarderà però solamente chi ha un reddito inferiore ai 35.000 euro.

Taglio del cuneo fiscale: quanto aumenta lo stipendio

Di quanto aumenterà lo stipendio? Questa è una domanda che si pongono in moltissimi oggi, alla quale però non è semplice dare risposta. Secondo alcune fonti, i lavoratori potrebbero vedersi accreditati fino a 200 euro in più in busta paga ma l’ammontare preciso dell’aumento dipenderà strettamente dallo stipendio di partenza.

Si parla infatti anche di taglio dei contributi, il che significa che i benefici per i dipendenti saranno proporzionali al loro reddito, fermo restando il limite di 35.000 euro annui. Come infatti è risaputo, i contributi vengono calcolati proprio sull’ammontare della busta paga e sono dunque maggiori per coloro percepiscono uno stipendio più elevato. Se dunque il beneficio prevede un taglio dei contributi, ne consegue che l’aumento dello stipendio rimanga proporzionale.

Queste sono comunque ancora supposizioni: fino a quando il Decreto Aiuti Bis non sarà approvato in forma definitiva in questi prossimi giorni non sapremo con assoluta certezza a quanto ammonterà l’aumento in busta paga per i lavoratori.

Taglio del cuneo fiscale: quando scatta l’aumento

La buona notizia per gli italiani è la nuova misura dovrebbe scattare subito e dunque sin dai prossimi giorni, con l’approvazione del Decreto Aiuti Bis. Sarà in vigore da luglio a dicembre, con effetto retroattivo e dunque gli italiani potranno godere del beneficio già con la retribuzione di agosto.

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