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Attualità giovedì 14 gennaio 2016 ore 18:45

Cittadella viola, i comitati diffidano Nardella

ll coordinamento dei comitati e delle associazioni contro il nuovo aeroporto di Firenze scrivono alla Procura: "No al nuovo stadio a Novoli"



FIRENZE — La diffida è stata inviata da comitati e associazioni al sindaco Dario Nardella e al Consiglio comunale di Palazzo Vecchio, ai vertici della Fiorentina, al governatore Enrico Rossi, al Consiglio regionale toscano, all’European Aviation Safety Agency Colonia Aerodromes Section e, per le opportune valutazioni, al procuratore capo della procura di Firenze Giuseppe Creazzo. Nel testo si evidenzia come il nuovo megaimpianto sportivo ipotizzato nell'area Mercafir sorgerebbe in un'area troppo vicina alla nuova pista dell'aeroporto Vespucci. 

Ecco il testo integrale della diffida, firmata dal portavoce del coordinamento Gianfranco Ciulli:

"ATTO DI DIFFIDA PREVENTIVA:

Egregio Sindaco Nardella,
come seguito alle nostre comunicazioni già in Suo possesso e in relazione a quanto continuamente riportato da organi di stampa circa il perdurare della possibile localizzazione del Complesso Cittadella nell’areale dell’ attuale Mercato Ortofrutticolo Mercafir intendiamo precisare quanto segue:

a) La pista nuova con testata 30 dovrà sottostare alle zone di rispetto e tutela prescritte dall’ Annex XIV ICAO, a fronte delle quali anche ENAC dovrà obbligatoriamente adeguarsi visto che deroghe non sono ammesse, specialmente a scapito della SICUREZZA, (vedi allegato zone Tutela e Sorvoli) visto le prescrizioni derivanti anche dallo stesso Regolamento Costruzione ed Esercizio Aeroporti ENAC al Capitolo 9 derivante dallo stesso annesso XIV ICAO, e per il quale proprio il Comune è titolare “Risk Assessment”, zone di tutela ben esplicitate come dalle mappe allegate (A) e (B), quindi con zone di tutela che entrano ampiamente nel “Centro Città”.
In base a tali prescrizioni nelle fasce B & C ovvero nella fascia che dalla testata pista 30 per una lunghezza di 3000 metri come previsto da tali normative internazionali ed il combinato dispositivo degli articoli 707 & 715 del Codice di Navigazione non è possibile costruire “scuole, hotels, parcheggi, stadi, shopping mall” ovvero infrastrutture ad alta concentrazione di persone.
Per cui delle quattro zone di tutela prevista, la Cittadella Viola sicuramente rientra nelle zone B & C dove per ciascuna delle quali vengono indicate limitazioni di presenza umana e di attività ed insediamenti non compatibili a causa della potenziale amplificazione delle conseguenze di incidenti,(testuale):-"insediamenti ad elevato affollamento quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva ecc.;-costruzione di scuole, ospedali ed in genere obiettivi sensibili;-attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale.”


b) Ad ENAC sono stati posti gli stessi quesiti tecnici e di rispetto regolamento ai quali lo stesso Ente non ha mai risposto. In assenza di tale risposte tecniche da parte di ENAC le stesse sono state formulate al Governo con ben 16 interrogazioni di cui alcune proprio sul incompatibilità del Nuovo Stadio di Firenze in presenza del Nuovo Aeroporto. L’unica risposta che ci è stata fornita dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (perché le altre 15 sono ancora senza risposta) alla interrogazione Parlamentare # 5-03715 è la seguente;
"Non vi è dubbio che l'operatività della nuova pista è prevalentemente di tipo unidirezionale: le manovre di decollo, infatti, avvengono esclusivamente da Firenze verso Prato, mentre quelle di atterraggio avvengono tutte da Prato verso Firenze". La contraddizione tra gli avverbi prevalentemente ed esclusivamente è così evidente da rendere poco chiara la risposta tanto da non garantire l’assoluta mono direzionalità della pista. Toscana Aeroporti ha inoltre confermato che arrivando per pista 12 ( da Prato verso Firenze) in alcuni casi gli aeromobili saranno costretti a riattaccare nella fase finale di avvicinamento alla pista come “operativamente avviene in queste condizioni” quindi se ne deduce a sorvolare alla massima potenza ed a quota molto bassa, sia la Scuola Marescialli sia la Cittadella Viola.
In altra parte della stessa risposta all' interrogazione ci cui sopra il MIT al punto precedente si dichiara (testuale) "In merito, poi, all'eventuale sorvolo di Firenze, l'Ente Nazionale per l'Assistenza al Volo (ENAV) informa che, in base alle proprie valutazioni tecniche, questo potrà avvenire-secondo parametri internazionalmente stabiliti-unicamente nei casi in cui l'aeromobile sia impossibilitato a portare a termine l'avvicinamento e l'atterraggio per la nuova pista 12".
Non risulta che a tale informazione ENAV e/o ENAC abbiano fatto seguire uno specifico documento che entri nel dettaglio sulle modalità operative ed entro che limiti verrebbe autorizzato l'atterraggio per pista 30 con sorvolo della città, in base alle tabelle elaborate da ADF/TA – ENAC, il sorvolo della città potrebbe raggiungere il 20%. Nei documenti si generalizza il carattere mono direzionale della pista “salvo emergenze” (un velivolo con delle avarie) che verrebbe autorizzato a sorvolare la città ed atterrare quindi per pista 30 inoltre il proponente dichiara uno 0,9% è secondo noi è riconducibile al solo “Corto Finale/Riattacco” per pista 12, questo ulteriore numero di sorvoli della città sarebbe in aggiunta agli arrivi per pista 30. 

c) Le attuali normative e trattati internazionali specialmente dopo le Conferenze di
Montreal “High Safety and Pro-active security issues” prevedo di mettere in atto tutte quelle misure per la “limitazione del danno da possibile impatto aereo”.


d) Il decidente politico-tecnico-amministrativo ha l’obbligo “morale” con le proprie scelte di prevenire “l’ampliamento del danno in caso di impatto aereo”, http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2015/12/... pista-sbagliata-1.12695775?ref=search (allegato C) visto che lo stesso può avvenire a causa di molteplici fattori umani e tecnici, Pisa docet.


e) Che il mancato rispetto di tali obblighi potrebbe configurare un minor livello di sicurezza dei voli con possibili conseguenze in caso di impatto per le persone trasportate ed i terzi sorvolati.
Tutto ciò premesso, si diffidano i soggetti in indirizzo siano essi Politici, Tecnici e/o Amministrativi dal perseguire la localizzazione di tale infrastruttura in presenza anche del Nuovo Aeroporto, richiamando alla responsabilità morale anche la proprietà di ACF Fiorentina con la quale abbiamo in via preventiva cercato più volte di interloquire senza successo.


Viene messo in copia anche il Sig. Procuratore Capo della Repubblica di Firenze Dott. Giuseppe Creazzo per le Sue opportune valutazioni.


Tanto era nostro dovere comunicare, cordiali saluti.

Il portavoce del coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

Gianfranco Ciulli"


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