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Attualità giovedì 30 dicembre 2021 ore 17:01

Cercasi ricordi anni 80 per trovare i leoni rubati

Una svolta sul caso dei leoni rubati potrebbe arrivare dai ricordi dei fiorentini. Sarebbe utile ricostruire lo stato dei luoghi al momento del furto



FIRENZE — Il cold case dei leoni di marmo, probabilmente rubati dal parco monumentale di Villa Favard negli anni '80, è tornato di attualità nel 2021 ed ha appassionato gli abitanti di Rovezzano. Potrebbe adesso vedere una svolta grazie ad una caccia ai ricordi tra i residenti e non solo che nella seconda metà degli anni '80 frequentavano il parco di Villa Favard, la via di Rocca Tedalda e l'area vicino alla Ferrovia Firenze - Rovezzano.

Com'era Villa Favard e cosa c'era intorno al parco tra il 1980 ed il 1990? Come si presentavano via di Rocca Tedalda e via Giuseppe Manfredi verso il sedime ferroviario della linea Firenze Rovezzano?

Stando ad alcune segnalazioni pare che sulla via Rocca Tedalda vi fosse una grande discarica di materiali edili, piastrelle e pneumatici, scaldabagni e cavi elettrici e materiale vario nei pressi di un campo da Baseball, dismesso. Villa Favard non era ancora recintata e durante l'estate pare che le due uscite su via di Rocca Tedalda e sulla via Aretina fossero presidiate da banchi di cocomerai che vendevano e servivano cocomeri a fette, frutta e verdura.

Qualcuno se lo ricorda? Qualcuno ha delle immagini del periodo o ricorda particolari in più?

Le testimonianze si sono fatte strada sui Gruppi Facebook, molto attenti alla storia del quartiere sono gli Amici di Rovezzano del tempo passato, ma anche gli Amici di Villa Favard e le memorie hanno coinvolto anche la seguitissima Pagina Vecchia Firenze Mia che potrebbe raccogliere elementi utili. I ricordi e le foto attaccate negli Album di famiglia potrebbero parlare.

Se è facile trovare scatti in bianco e nero risalenti agli anni '30 e '50 sembra infatti più difficile ricostruire le caratteristiche della zona tra il 1980 ed il 1990, anni in cui si ipotizza che il furto dei leoni possa essere avvenuto.

I due leoni in marmo che adornavano la facciata di Villa Favard hanno rappresentato per anni un simbolo, ospitavano ad esempio le foto di rito con le nuove generazioni della zona, poi ad un tratto se ne sono perse le tracce. Fino al 2021 quando il caso è tornato alla ribalta.

A Palazzo Vecchio la vicenda è stata seguita dai consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi e dai loro colleghi del Quartiere 2.

Smuovere le acque sembra essere servito perché dalle ultime battute è emerso l'interessamento del Nucleo Tutela del Patrimonio di Firenze presso Palazzo Pitti, una eccellenza dell'Arma dei Carabinieri in Italia. La direttrice della sezione Cultura del Comune di Firenze, Gabriella Farsi, attende, infatti, una convocazione dopo avere dato la sua disponibilità agli inquirenti per approfondire la vicenda.

Qualcuno ricorda cosa accadeva in via di Rocca Tedalda e nel Parco di Villa Favard nella seconda metà degli anni '80?

Nei cold case la ricostruzione dei luoghi è uno dei passaggi fondamentali. Da qui è nato una sorta di appello raccolto da alcuni abitanti ma che sarebbe utile, forse, estendere a tutti i fiorentini visto che sono passati tanti anni. 


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