"Cascine blindate" e si scatenano i commenti

L'annuncio del sindaco Dario Nardella e le immagini degli agenti e dei militari nei vialetti hanno scatenato una lunga serie di commenti su Facebook

FIRENZE — Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha annunciato la decisione del Comitato per la sicurezza di rafforzare i controlli al parco delle Cascine, la notizia ha scatenato centinaia di commenti. "Ci voleva Brumotti di Striscia la Notizia..." è quasi un ritornello sotto al post del sindaco. Il riferimento è al servizio di Vittorio Brumotti, circondato con la troupe di Striscia la Notizia all'interno del parco cittadino (vedere articolo collegato).

"Grazie alla collaborazione del prefetto, il Cosp ha rafforzato ulteriormente i controlli alle Cascine. Oltre a pattuglie di carabinieri, polizia di Stato e polizia municipale, presenti tutto il giorno, si aggiungono anche squadre anti degrado e poliziotti in borghese" questo il post di Nardella e a seguire le immagini di vigili in bicicletta e a cavallo e militari vicino alla fermata del tram.

"Vediamo se durano più di 48 ore"... ma c'è anche chi chiede di chiudere il parco come avviene in alcune città europee. Sono centinaia i commenti, tra i ringraziamenti al primo cittadino ci sono le accuse per un recupero dell'area annunciato da oltre 10 anni "Perché non siete intervenuti prima?" e c'è chi si mostra scettico davanti all'iniziativa "Speriamo non sia il solito spot" con l'eco di chi suggerisce "Aspettiamo qualche giorno e vediamo cosa accade".

I fiorentini sono molto legati al loro "Central Park" luogo di rifugio per eccellenza dove praticare sport durante la settimana e passeggiare in coppia o in famiglia nel fine settimana. Tra i ricordi d'infanzia il Parco delle Cascine è forse al primo posto e guida le classifiche delle foto d'epoca più cliccate, ad esempio sulla Pagina Facebook Vecchia Firenze Mia, dove si ricordano gli anni dello zoo ma anche quelli dei pic nic sull'erba.

Negli ultimi anni il grande punto debole non è stato una zona buia e nascosta, nel profondo del parco, ma la fermata del tram presso il giardino della catena, diventato luogo simbolo dello spaccio dove non solo i reparti cinofili vanno a colpo sicuro ma anche le telecamere che vogliono documentare il mercato della droga.

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