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Attualità martedì 13 aprile 2021 ore 12:51
Bus pieni in zona rossa, la risposta è l'attesa
"Non salire e attendere il successivo" è la risposta che i consiglieri comunali di opposizione non hanno accettato invitando a riorganizzare le corse
FIRENZE — Il caso del sovraffollamento sugli autobus è stato discusso in Consiglio comunale dove i consiglieri hanno sottolineato di avere ricevuto segnalazioni in merito ad alcune criticità che sarebbero state riscontrate soprattutto sulla linea 23.
L'assessore Stefano Giorgetti ha risposto che sostanzialmente è tutto sotto controllo e che, salvo rare eccezioni, i mezzi viaggiano quasi vuoti, richiamando i cittadini ad usare il buon senso e a "Non salire a bordo di mezzi sovraffollati".
Il consigliere Antonio Montelatici che ha interrogato Giorgetti ha spiegato "Ho ricevuto svariate segnalazioni in questi giorni, fra cui quella della consigliera Barbara Nannucci del Quartiere 3, in merito ad episodi di sovraffollamento. Il problema riguarda in particolar modo i mezzi Ataf, che in alcune fasce orarie, specie la mattina, vedono registrare episodi di sovraffollamento probabilmente a causa della riduzione del numero delle corse effettuate da quando Firenze è entrata in zona rossa. A mio parere, dovremmo fare affidamento sui controlli e sul rispetto dei contratti di servizio. Mi sarei aspettato dall'assessore una risposta precisa e supportata da dati rilevati a bordo dei mezzi e statistiche sul numero degli utenti. L'ingresso in zona rossa, infatti, più che portare in automatico al taglio delle corse, dovrebbe far aumentare l'attenzione sul trasporto pubblico e il rischio di contagi. Ho chiesto di incrementare i controlli ad opera della municipale. Sarebbe molto grave se emergesse che il numero delle corse sia stato ridotto in modo eccessivo solo per risparmiare sui costi del servizio".
I consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu che hanno ascoltato la risposta al question time presentato dal consigliere Montelatici hanno aggiunto "Le segnalazioni pervenute riguarderebbero solo tre linee, secondo quanto riportato dalla Giunta, tra cui il 23, che anche a noi risulta spesso pieno. Troviamo sbagliata la scelta dell'assessore di fare affidamento quasi esclusivamente ai comportamenti individuali: non salire su un mezzo e aspettare quello dopo, a corse tagliate, può rivelarsi un disservizio di cui chi governa la città dovrebbe farsi carico. Ignorare i problemi fino a che non diventano ingestibili non è una strategia responsabile".
Nelle ore precedenti a puntare il dito sulla riduzione delle corse erano stati i sindacati del trasporto pubblico invitando l'azienda a garantire lo stesso numero di corse e le frequenze delle settimane trascorse in zona arancione.
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