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Attualità giovedì 02 marzo 2023 ore 16:34

Boom di passaporti, lunga trafila per il rilascio e centinaia mai ritirati

Una lunga serie di adempimenti, migliaia di euro recuperati nelle pratiche di rilascio. Sono oltre 700 i passaporti in giacenza, mai ritirati dal 2020



FIRENZE — Sono oltre 6.000 le richieste di passaporti registrate nel mese di Febbraio in provincia di Firenze, in costante aumento dallo scorso Dicembre. Oggi la media dei passaporti rilasciati ogni mese si attesta intorno ai 4000 documenti e i tempi per la lavorazione delle pratiche a Febbraio si sono più o meno stabilizzati intorno ai 7 giorni lavorativi. Non tutte le richieste vanno però sempre così rapide ed il tempo stimato resta di solito sui 15 giorni.

Per far fronte alle sempre maggiori richieste lo scorso Dicembre, il questore Maurizio Auriemma ha firmato un protocollo grazie al quale oggi è possibile prenotarsi online per il rilascio del passaporto: i cittadini residenti nella provincia, ma oggettivamente distanti dagli uffici di polizia del capoluogo toscano, hanno ora la possibilità di vedere conclusa la pratica a distanza.

Sono già quasi un migliaio i titoli per l’espatrio elaborati e a rotazione un mercoledì al mese consegnati direttamente dalla Polizia di Stato tra Borgo San Lorenzo, Pontassieve, Figline e Incisa Valdarno, Barberino Tavarnelle.

Sulla base di quanto emerso, anche in questi mesi invernali le richieste segnano un trend in continuo aumento: a Dicembre sono arrivate sulle scrivanie della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura circa 4000 richieste, comprese anche quelle presentate ai vari commissariati di zona e nei comuni fiorentini.

A Gennaio il dato è arrivato a oltre 5000 istanze con un aumento di circa il 28% rispetto al mese precedente. A Febbraio si è superato invece di gran lunga le 6000 pratiche prese in carico dalla questura, con un incremento del 24% rispetto a Gennaio e addirittura del 59% se paragonato al mese di Dicembre dello scorso anno

Il rilascio dei passaporti richiede accurati accertamenti, poiché viene emesso un documento di identità della Repubblica Italiana riconosciuto in tutto il mondo.

Come primo step gli operatori agli sportelli ricevono tutta la documentazione (elencata anche sul sito www.poliziadistato.it), comprensiva delle foto tessera, che naturalmente deve essere inserita telematicamente nei sistemi informatici dedicati, dopo aver certificato il tutto tramite una firma digitale dell’utente.

Comincia la vera e propria gestione della pratica. Innanzitutto devono essere fatte preliminarmente accurate verifiche sulla veridicità e piena corrispondenza dei dati forniti dalla persona interessata, anche con particolare attenzione a tutte quelle situazioni alle quali sono legati, a qualsiasi titolo, bambini o minori in genere. Il passo successivo è la verifica di eventuali pendenze penali della persona che ha presentato domanda per avere un documento che di fatto lo autorizza a lasciare l’Italia. In caso positivo è necessario richiedere e ottenere obbligatoriamente il via libera del Tribunale a cui spetta l’onere di certificare la mancanza di esigenze, connesse a motivi di giustizia, per le quali non è consentito l’espatrio. Tra queste ci sono anche le multe e le ammende non pagate a seguito esclusivamente di condanne penali: l’utente deve aver saldato tutti i suoi eventuali debiti con la giustizia italiana. Solo lo scorso anno, gli accertamenti di questo tipo, hanno portato al recupero di decine di migliaia di euro nelle casse dello Stato. Gli innumerevoli passaggi per arrivare all’emissione del passaporto coinvolgono, a vario titolo, non solo la Polizia di Stato ma anche altri Enti come ad esempio le varie Anagrafe dei comuni di residenza del cittadino che ne fa richiesta.

La ripartenza delle gite scolastiche, anche all'estero, è infine coincisa con un esponenziale aumento delle richieste di dichiarazioni di accompagnamento dei minori degli anni 14. Dall’inizio dell’anno l’Ufficio Passaporti della questura fiorentina ha già emesso oltre 350 documenti che autorizzano minori di 14 anni a viaggiare fuori confine con la scuola e quindi senza i propri genitori.

Tra i dati elaborati dalla Questura di Firenze emergono anche ben 742 passaporti stampati dal 2020 ad oggi e tuttora in giacenza negli Uffici di via della Fortezza, poiché mai ritirati dagli interessati: 554 sono stati emessi lo scorso anno.


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