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Attualità venerdì 21 giugno 2019 ore 10:31
Bando per la casa tra rincari, sfratti e turisti
Un bando finanziario guarda agli immobili inutilizzati che potrebbero essere ripensati per avviare servizi e modelli di condivisione abitativa
FIRENZE — Le famiglie fragili si trovano in seria difficoltà abitativa "Case con prezzi troppo alti, aumento delle residenze turistiche, sfratti e lunghe liste di attesa per l’edilizia residenziale pubblica" sono queste le criticità segnalate dalla Fondazione CR Firenze che ha lanciato il bando ‘Fai la Casa Giusta - Percorsi di Abitare Solidale 2’, mettendo a disposizione 400.000 euro per la ricerca di soluzioni abitative innovative. Al bando possono partecipare soggetti che intendono promuovere azioni nella Città Metropolitana di Firenze e nelle Province di Arezzo e Grosseto. Le domande dovranno essere presentate entro il 12 settembre.
In un recente rapporto, elaborato dalla Fondazione Michelucci, si mette in evidenza che esiste "un problema di accessibilità alle case in Toscana poiché il loro costo è del 25% più alto rispetto alla media italiana. Inoltre gli affitti sono costosi e il Fondo nazionale a sostegno all'accesso in locazione non riesce soddisfare tutte le domande. Il fenomeno recente delle residenze turistiche ha poi peggiorato la situazione. Basti pensare che Firenze ha il più alto numero di affittuari Airbnb fra le città italiane. A farne le spese in particolare sono giovani, che non riescono ad uscire dalla famiglia d’origine, single, genitori separati, famiglie fragili e lavoratori precari".
La Fondazione Cassa di Risparmio intende aumentare l’offerta abitativa, offrire servizi per migliorare la mediazione fra domanda e offerta o ancora favorire l’accessibilità al mercato della casa. Sono accolti modelli economico-gestionali sostenibili e replicabili. Le proposte beneficeranno di un contributo massimo di 80 mila euro per l'80% del costo complessivo del progetto.
Gabriele Gori, Direttore Generale della Fondazione CR Firenze ha commentato “Le difficoltà abitative sono il risultato del periodo storico che stiamo vivendo caratterizzato dall’instabilità economica e dalla crescente precarietà. Per questo la Fondazione ha deciso di intervenire mettendo a disposizione maggiori risorse e soprattutto stimolando soluzioni innovative per affrontare il problema. Questo bando nasce da un’importante attività di ascolto del territorio che è sempre più un modello per la nostra istituzione”.
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