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Attualità giovedì 12 novembre 2020 ore 13:03

Aumentano i nuovi poveri colpiti dalla crisi Covid

Nel report Caritas tra le più colpite le coppie con figli a carico. All'emergenza alimentare si è unita la difficoltà nel pagare canoni ed utenze



FIRENZE — La Caritas di Firenze, in vista della IV Giornata mondiale dei poveri che sarà celebrata il 15 Novembre, ha presentato i dati del sesto Report sulla povertà dal titolo “Un’estate anomala: le nuove sfide e la risposta attenta ai bisogni emersi. I dati di Maggio - Ottobre 2020: un aggiornamento del profilo povertà e dei servizi attivati/rimodulati”.

I nuovi poveri sono soprattutto italiani tra i 35 ed i 45 anni, anche coppie con figli a carico, abitano in affitto e con la perdita del lavoro non riescono a pagare canoni ed utenze. Lo studio evidenzia in sintesi "Se durante il lockdown, a predominare era stata la fragilità delle risorse alimentari, in questa seconda fase i Centri d’Ascolto e le Caritas Parrocchiali si sono trovati sempre di più ad affrontare l’onda lunga della crisi economica che si è manifestata attraverso nuove richieste legate in particolare al pagamento delle utenze e dell’affitto".

Il report parte dalla banca dati MIROD e da interviste a operatori e volontari impegnati sul campo.

Giovanna Grigioni, referente Osservatorio Caritas, ha spiegato "Il report racconta che cos’è accaduto nella nostra diocesi in questi mesi dedicando un approfondimento ai ‘nuovi poveri’ e a quella che definiamo ‘un’estate anomala’. Rispetto agli anni passati infatti, il numero delle persone che si sono rivolte ai Centri d’Ascolto non solo non è diminuito, ma tra Maggio e Luglio, ha addirittura registrato una quota superiore di oltre 700 unità rispetto allo stesso periodo del 2019, il più 36,2 per cento a Giugno e del 60,9 a Luglio. Per poi proseguire sempre con numeri elevati, e tornare a segnare un forte stacco negativo a Ottobre”.

La ricerca condotta dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse. "Il primo elemento che emerge dal confronto tra i dati raccolti tra Maggio e Ottobre 2020 e quelli dello stesso periodo del 2019 è l’aumento pari al 9,5 per cento delle presenze complessive ai Centri d’Ascolto, che passano da 10.188 a 11.152 così come del numero delle richieste dei servizi Caritas, che sale da 3.106 a 3.565. Tra i più colpiti gli italiani, che passano dal 24 per cento del 2019 al 35,7, contro una flessione degli stranieri pari al 3 per cento del totale".

Lo studio sottolinea "Sono soprattutto le donne a chiedere aiuto, che raggiungono il 60,8 per cento del totale, di cui il 27 è di nazionalità italiana. In merito all’età, la ricerca registra un picco nella fascia 35-44 anni, e un consistente incremento relativo a quella 45-54. Una caratterizzazione che si associa all’aumento della componente dei coniugati che passa dal 46 per cento al 52 per cento e risulta lievemente più alta per le donne". Secondo lo studio Caritas, "questo prefigura situazioni di crescente disagio da parte di nuclei familiari con figli a carico".

Un ulteriore dato riguarda la condizione abitativa, "Aumenta la percentuale di coloro che abitano in affitto dal 24 per cento del 2019 al 39 per cento del 2020 e che non riescono a far fronte alle spese di locazione. Molti sono i lavoratori del settore turistico, alberghiero, della ristorazione, piccoli commercianti che si sono trovati all’improvviso senza un’occupazione o con una riduzione della stessa e quindi con un reddito insufficiente per far fronte alle normali esigenze di vita quotidiana, dal 46,2 per cento del 2019 al 56,2 del 2020".

Tra le azioni messe in campo dalla Caritas, la distribuzione di generi alimentari, che da Maggio a Ottobre ha visto l’erogazione di 3.960 prestazioni relative a beni e servizi materiali di cui 3.920 per viveri e 40 per viveri a domicilio, pari al 35,5 per cento di tutti gli interventi operati dalla diocesi. La stessa quota ammontava lo scorso anno a 1.961, pari al 12,2 per cento del totale.


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