Sport lunedì 09 marzo 2015 ore 20:46
Fiorentina, quattro schiaffi dalla Lazio
I viola interrompono a 13 la striscia di risultati positivi. Pesante ko nella corsa al terzo posto. A segno Biglia, Candreva e Klose (doppietta)
ROMA — Sognava di ritrovarsi a un solo punto di distanza dal terzo posto. E invece la trasferta dii Roma in casa della Lazio si è trasformata in un incubo. 4-0 il risultato finale per i biancocelesti che raggiungono il Napoli nella terza piazza della graduatoria e fermano a 13 la striscia di risultati utili consecutivi della Fiorentina tra campionato e coppe.
Senza gli infortunati Gomez e Babacar Montella non ha rischiato dall'inizio la carta Gilardino ma si è affidato a un attacco più dinamico con Diamanti e l'imprevedibile Salah alle spalle di Ilicic utilizzato come "falso" centravanti. Una mossa che non ha però pagato i dividendi sperati anche perché la Lazio ha trovato il gol dopo appena 6 minuti grazie a un gran tiro da fuori di Biglia che ha battuto l'incolpevole Neto.
Ma a differenza di altre gare, stavolta la Fiorentina non è riuscita a reagire, rimanendo schiacciata dalla maggiore lucidità e freschezza della Lazio e pagando forse lo scotto delle tante partite in pochi giorni (i viola stanno ormai viaggiando da due settimane al ritmo di una partita ogni tre giorni e giovedì c'è già l'andata di Europa League con la Roma). E così, dopo un altro gran tiro del solito Biglia deviato sul palo da Neto, l'1-0 in chiusura di prima frazione suonava quasi come un affare in casa viola.
Nella ripresa Montella provava a mischiare le carte inserendo dapprima Pizarro per lo spento Diamanti e quindi Gilardino per Ilicic, ma dopo un tiro di Badelj fuori di poco, ecco il raddoppio dei padroni di casa al minuto 64 su calcio di rigore: ingenuo fallo di Tomovic su Felipe Anderson e trasformazione perfetta di Candreva. A quel punto la Fiorentina non aveva nemmeno la forza di abbozzare la reazione e il finale era tutto per la Lazio con Klose protagonista della doppietta al 75' (tap in su respinta di Neto dopo un tiro di Candreva) e all'85' (gol in due tempi dopo una nuova parata di Neto).
Per i viola, insomma, novanta minuti da archiviare in fretta. Con la consapevolezza che nel tour de force cui sono sottoposti una battuta d'arresto ci può stare. A patto che venga subito dimenticata per non compromettere il grande lavoro fatto fin qui.
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