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Attualità venerdì 02 giugno 2017 ore 12:15
La Festa della Repubblica per un futuro di pace
Consegnate a Firenze le medaglie Ordine al merito, d'onore e della Liberazione. Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
FIRENZE — Festeggiamenti per il 71° anniversario della proclamazione della Repubblica. Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 9.30 in piazza dell’Unità d’Italia, con l’Alzabandiera e la deposizione della corona al monumento ai Caduti. Poi in piazza della Signoria, il prefetto Alessio Giuffrida ha letto il messaggio del capo dello Stato Sergio Mattarella.
"I valori che ci hanno unito il 2 giugno del 1946 - sottolinea nel suo messaggio Sergio Mattarella - continuano a guidarci per realizzare lo stesso desiderio dei nostri padri: dare alle future generazioni un'Italia in pace, prospera e solidale, in grado di assolvere a un ruolo autorevole e propulsivo all'interno di quella comunità internazionale che abbiamo contribuito a edificare. Le difficoltà che stiamo affrontando, le minacce alla nostra sicurezza e al nostro benessere vanno sostenute con la limpida coscienza dei risultati raggiunti".
In questo percorso, scrive ancora il presidente della Repubblica, "ci accompagna la consapevolezza che in un mondo sempre più interdipendente, non potrà esservi vera sicurezza se permarranno focolai di crisi e conflitti; non potrà esservi vero benessere se una parte dell'umanità sarà costretta a vivere nella miseria".
"Le Forze Armate con convinzione e pieno coinvolgimento - sottolinea - assolvono a questo dovere e hanno contribuito, in questi ultimi decenni, a conseguire risultati straordinari. La loro professionalità, la loro abnegazione, il modo costruttivo ed umano con cui hanno saputo interpretare i compiti quotidianamente svolti in Patria ed in tante regioni del mondo, non privi di rischi, sono alla base della stima e dell''affetto dai quali sono circondate. Un ringraziamento particolarmente sentito va ai militari intervenuti con la Protezione Civile in soccorso alle popolazioni del Centro Italia, duramente e dolorosamente colpite. Il loro impegno testimonia ancora una volta la dedizione delle Forze Armate al Paese e ai suoi cittadini, dei quali sono nobile espressione".
"Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale a quanti in questo giorno di festa sono impegnati nei teatri operativi - conclude il capo dello Stato -, giunga la gratitudine del popolo italiano e mia personale. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!".
Poi la consegna delle onorificenze di commendatore, ufficiale e cavaliere, delle medaglia d’onore alla memoria di sei ex deportati durante la seconda guerra mondiale nei campi di prigionia e di una medaglia della Liberazione a una ex partigiana.
Le decorazioni saranno consegnate dal prefetto Alessio Giuffrida e dai sindaci dei comuni di provenienza degli insigniti.
Ordine al Merito della Repubblica Italiana:
Elenco dei 35 insigniti suddivisi per comune di residenza:
Cavalieri:
Firenze: Mario Amoroso, Stefano Ciotti, Paolo D’Annunzio, Simone Ferri Graziani, Edoardo Iacovacci, Bruno La Bruna, Giuseppe Martino, Giuseppe Mondelli, Stefano Muzi, Paolo Novaselich, Umberto Gabriele Pacella, Paolo Paoletti, Sergio Riccio, Roberto Tarquini, Carlo Rinaldi Tomassini, Ciro Trentin, Giuseppe Valente, Anna Maria Volpe
Bagno a Ripoli: Elisabetta Peruzzi
Borgo San Lorenzo: Riccardo Benvenuti, Stefano Tagliaferri
Calenzano: Paolo Vanni
Campi Bisenzio: Giovanni Rodi, Giancarlo Sauro Torracchi
Pontassieve: Maurizio Centola
Poggibonsi: Antonio D’Aietti
Scandicci: Maria Luisa Fancello
Sesto Fiorentino: Vincenzo Trapani, Luis José Sanchez
Vinci: Bruno Ravenda
Ufficiali:
Firenze: Claudio Chiavacci, Zaira Conti
Empoli: Sergio Baviello, Franco Giannini
Commendatori:
Firenze: Regina Schrecker
Medaglie d’Onore:
Firenze: Franco Arrighini, Franco Gambogi
Castelfiorentino: Gino Righi
Empoli: Vasco Gronchi
Pelago: Guido Zucchini
Scandicci: Quinto Turchi
Medaglie della Liberazione
Firenze: Franca Cantini
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