Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:30 METEO:FIRENZE16°  QuiNews.net
Qui News firenze, Cronaca, Sport, Notizie Locali firenze
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Cultura venerdì 06 dicembre 2019 ore 07:00

Una mostra itinerante per i 250 anni di Napoleone

Napoleone Bonaparte

In mostra a Firenze uno dei due esemplari che si sono salvati della collezione di ‘cravate’ di Napoleone, indossato durante l’esilio all’Isola d’Elba



FIRENZE — “Una mostra con un tratto di originalità davvero particolare, perché dedicata ad un accessorio di cui Napoleone faceva uso, il fazzoletto da collo,’cravate’ in francese”. Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, inaugura con Stefano Baccelli Napoleone: storia, moda e comunicazione, la mostra negli spazi dell’Expo Ciampi, in via de’ Pucci a Firenze, che rimarrà visitabile fino al 31 dicembre.

La mostra è “Un evento nell’evento”, osserva Giani, con riferimento sia alle celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Napoleone (1769-2019) “della cui famiglia sono accertate le origini toscane”, sia per i molti legami di Napoleone e della sua famiglia con la Toscana. Giani ricorda passaggi del Memoriale di Sant’Elena, parla di “radici” e anche di “storia” legata a questa terra “dove morirono la metà dei fratelli” dell’Imperatore.

Un “evento nell’evento”, quello nell’expo, anche per la scelta dell’oggetto. Nella mostra curata da Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli, infatti, è possibile vedere uno dei due esemplari che si sono salvati della collezione di ‘cravate’ di Napoleone: quello indossato durante l’esilio all’Isola d’Elba. L’attestato di provenienza di “questo famoso fazzoletto” è firmato dalla nobildonna inglese Maria Luisa Bayard, che sposò nella prima metà dell’Ottocento l’aiutante di campo di Vittorio Emanuele II, il generale Manlio Bettarini. Custodita dalla famiglia Bettarini, la cravate giunse alla famiglia Castellana, sua erede diretta, che l’ha conservata sino a oggi.

In mostra anche sette dei carrés di Hermès, che avviò la sua produzione – nel 1937 - anche ispirandosi a scene e simboli napoleonici. Ad accompagnare gli otto pezzi (in tutto) esposti, una cartografia molto curata che, conferma Roberta Martinelli, contribuisce a “questa piccola ma elegante raccolta, che vorremmo rendere itinerante nei luoghi napoleonici della Toscana”. A cominciare da Portoferraio, dove è stato ritrovato il “fazzoletto da collo” e naturalmente “da Lucca, la sede de Principato”.

La mostra è realizzata dal Centro Internazionale per lo Studio delle Cerchia Urbane, per il quale è intervenuto Enrico Romiti, in collaborazione con l’Associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana, rappresentata da Silvio Ghiselli; Cineforum Ezechiele 25.17 di Lucca e con i Corrispondenti per la Toscana Occidentale e Orientale del Souvenir Napoléonien di Parigi, per i quali ha preso la parola Domenico Lentini.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'uomo ha 33 anni ed è stato bloccato dai militari mentre aspettava l'ex fidanzata davanti al suo luogo di lavoro con un coltello e un paio di forbici
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità