Cultura lunedì 25 maggio 2015 ore 13:25
Cappelle medicee, restauro alle fasi finali
Nel 1999 parte dl rivestimento in marmo della Cappella dei Principi si staccò. Iniziò così un lungo intervento costato 2 milioni e 700mila euro
FIRENZE — Entra nella sua fase finale uno dei cantieri aperti nel Museo delle Cappelle Medicee.
Nel novembre del 1999, infatti, una parte del rivestimento marmoreo della vela sud della Cappella dei Principi si staccò precipitando al suolo. Questo incidente comportò la completa verifica della struttura della Cappella che, diversamente da quel che poteva apparire, è costituita da un complesso sistema di murature portanti, collegate tra loro da archi di scarico, alle quali sono ancorati pannelli in pietra serena, di notevole spessore, che servono da supporto ai marmi policromi a vista, uniti ai primi tramite grappe e collanti. Fu proprio il sistema di ancoraggio originario la causa del cedimento di 16 anni fa.
Immediatamente iniziarono i lavori di messa in sicurezza, compresa la realizzazione di un sistema di monitoraggio, ancora operante, che ha permesso di verificare il comportamento statico della struttura nel corso del tempo, al mutare delle stagioni e al variare dei livelli di falda. Poi si è passati al restauro, mettendo a punto una tecnica innovativa e “antica” allo stesso tempo che ha condotto ai risultati di oggi.
I lavori condotti dalla Soprintendenza sono stati progettati e diretti dal 1999 a marzo del 2002 dall’attuale soprintendente Alessandra Marino, coadiuvata da Franco Vestri e, dal 2002 ad oggi, dall’architetto Vincenzo Vaccaro assistito da Franco Vestri e da Mauro Masini.
Nelle varie fasi di intervento, con finanziamenti esclusivamente ministeriali erogati in modo discontinuo, fino ad oggi sono stati spesi 2.727.600 euro. Per completare l’opera è necessario un ulteriore finanziamento di 750mila euro che sarà richiesto seguendo le procedure di Art-Bonus.
“Non essendo nato come museo – ha detto Paola Grifoni, segretario regionale del Mibact per la Toscana – il secolare mausoleo mediceo da anni necessita di particolari attenzioni per adeguarlo al crescente numero di visitatori. Sei mesi fa sono state finalmente superate le barriere architettoniche che non permettevano la piena godibilità ai portatori di disabilità motoria. Adesso, sotto le vele della Cappella dei Principi, si presenta invece lo stato di avanzamento del restauro dei paramenti marmorei, operazione lunga e complessa che si è svolta con risorse di Stato e che proietta il Museo delle Cappelle Medicee verso il futuro, nel pieno rispetto delle regole della conservazione e valorizzazione del bene”.
“Si tratta di un cantiere pilota, esemplare in tutte le sue fasi, da quella iniziale di pronto intervento, a quella dell’analisi dello studio e del monitoraggio, fino a quelle progettuale e opereativa – ha aggiunto Alessandra Marino, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio di Firenze Pistoia e Prato -. Un brillante esempio di come gli interventi condotti dalle strutture pubbliche debbano costituire esperienze pilota in cui l’iintervento diventa anche occasione di conoscenza della nostra storia e del ‘saper fare’ nell’oggi come nell’attualità”.
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