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Cronaca venerdì 11 giugno 2021 ore 13:57
Serre e capanni abusivi e scatta il sequestro
I carabinieri forestali hanno messo i sigilli a 12 ettari di terreno. Denunciate 3 persone: dal 2018 avrebbero dovuto rimettere l'area in regola
CAMPI BISENZIO — Già dopo un controllo del 2018 era stato detto loro di rimettere in regola quel terreno da 12 ettari. Così quando i carabinieri forestali di Ceppeto sono tornati a controllare l'area a Campi Bisenzio, in via del Fornello, trovandovi ancora 52 serre abusive e capanni realizzati con materiali di fortuna ad uso abitativo hanno messo tutto sotto sequestro denunciando i due affittuari dei lotti in questione.
Quell'area, spiegano i militari in una nota, risulta avere destinazione urbanistica agricola. È compresa all’interno delle casse di espansione idraulica, secondo gli strumenti urbanistici comunali classificate come aree sottoposte a vincolo di inedificabilità. In più sono aree soggette a vincolo paesaggistico con fascia di rispetto di 300 metri dalla linea di mezzeria delle autostrade A1 e A11.
I carabinieri avevano già controllato i lotti tre anni fa, verificando la presenza di manufatti abusivi, e l'operazione si era conclusa con la disposizione ai due di rimettere a norma i terreni. E invece era tutto ancora lì: serre e manufatti di rilevanza edilizia. Al momento del sopralluogo erano in uso complessivamente 52 serre con gli operai al lavoro.
I militari hanno anche individuato un manufatto realizzato in materiale legnoso utilizzato come locale ad uso abitativo, con allestimento di cucina con punto fuoco, lavabo, tavolo e sedie, con presenza di alimenti e attrezzature per la loro cottura. Nella particella in uso all’altro affittuario era stato predisposto un fabbricato, in parte realizzato in lamiera ondulata e in parte con materiali fatiscenti, dove erano stati ricavati un dormitorio e un angolo cottura con frigorifero e impianto elettrico. Nel locale ed esternamente erano presenti abiti e altri effetti personali.
Nel corso di ulteriori accertamenti documentali presso gli uffici comunali è emerso che l’istallazione di serre anche temporanee era inammissibile secondo gli strumenti urbanistici comunali, costituendo di fatto un cambio di destinazione d’uso. Inoltre la realizzazione di manufatti rientra negli interventi soggetti al rilascio del permesso di costruire.
Dato il protrarsi dal 2018 di quella situazione e il provvedimento di rimessa in pristino del tutto disatteso, i carabinieri forestali hanno proceduto al sequestro preventivo dei terreni nominandone custode giudiziario il proprietario, una società il cui rappresentante legale è stato denunciato insieme agli affittuari per cambio di destinazione d’uso in violazione allo strumento urbanistico e abusi edilizi, in violazione del vincolo paesaggistico.
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