Agosto, io ci sono!

Anche quest'anno Confesercenti, in collaborazione con la Città Metropolitana, rilancia l'iniziativa "Agosto Io ci sono!", giunta alla nona edizione

FIRENZE — Nelle scorse settimane Confesercenti Firenze ha provveduto ad inviare un questionario alle attività del settore food in modo da raccoglierele indicazioni su aperture e chiusure nel prossimo mese di agosto.

I dati stanno giungendo in questi giorni e il primo elenco delle attività aderenti sarà consultabile a partire da venerdì 31 luglio sul sito e sui profili social di Confesercenti Firenze e della Città Metropolitana.

Stamani l'iniziativa è stata presentata anche al sindaco metropolitano Dario Nardella da una delegazione di Confesercenti insieme al consigliere delegato Sandro Fallani.

"Intendiamo fornire un importante servizio ai cittadini che rimarranno in città - ha spiegato il presidente della Fiesa, Raffaele Viggiani - garantendo una dettagliata informazione sulle attività aperte con l'obiettivo di garantire, anche nel mese di agosto, uno shopping facile, a portata di mano di famiglie, anziani, soggetti fragili".

"Sosteniamo con convinzione quest'iniziativa - ha commentato il consigliere metropolitano Sandro Fallani, delegato allo sviluppo economico - anche perchè consente il legame di tante persone, soprattutto quelle più sole, con la vita della città e un contatto diretto con quelle vere e proprie sentinelle di quartiere che sono gli esercenti".

L'iniziativa della Confesercenti conferma come il commercio tradizionale, in sede fissa e su area pubblica, sia essenziale e necessario per la vivibilità delle città.

"Questo ragionamento - sottolinea Viggiani - vale doppio, in un periodo, come quello che stiamo attraversando, caratterizzato dall'emergenza climatica, con le temperature a 40° gradi destinate a rendere ancora più difficile, per chiunque, la permanenza in città".

Secondo le stime Confesercenti quest'anno, nonostante il clima torrido, si potrà registrare in città un numero significativo di attività sempre aperte, tanto da potersi configurare un sistema distributivo equivalente al 65 per cento delle attività se si comprende gli esercizi di somministrazione e l'offerta food degli oltre 100 mercati rionali esettimanali.

"Si tratta di imprese che si adeguano alla difficile congiuntura economica del momento, e, più generalmente, alle mutate abitudini dei fiorentini" ha concluso Viggiani.

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