Attualità mercoledì 06 dicembre 2023 ore 14:00
Camini e stufe, allarme incendi dovuti alle ceneri
Tizzoni che covano ancora fuoco malgrado le apparenze possono scatenare roghi in case, cassonetti, auto. Le indicazioni per evitarlo
TOSCANA — E' allarme incendi dovuti alle ceneri non spente di stufe e camini, e a lanciarlo è Sei Toscana, una delle aziende di servizi ecologici integrati che operano sul territorio regionale. Sì perché se trascorrere le sere d'inverno davanti al fuoco è suggestivo di sicuro, tuttavia poi "nei mesi invernali aumentano in modo esponenziale gli incendi di cassonetti dovuti, nella stragrande maggioranza dei casi, alla presenza di ceneri non ancora spente gettate sbadatamente dai cittadini".
Cassonetti certo ma non solo, perché il "problema di non poco conto spesso causa gravi danni non soltanto alle attrezzature adibite alla raccolta, ma anche agli automezzi che raccolgono i rifiuti e, in alcuni casi, alle auto parcheggiate in prossimità dei contenitori o, peggio ancora, alle abitazioni".
Che fare? Sei Toscana richiama gli accorgimenti per gettare le ceneri in sicurezza. Innanzitutto, prima di conferirle nel cassonetto è assolutamente necessario verificare che queste siano completamente spente: raccoglierle in un contenitore metallico e aspettare qualche giorno prima di gettarle nel cassonetto assicura lo specnimento di fiamme.
"È anche possibile gettare dell’acqua sopra le ceneri raccolte per permettere un più rapido spegnimento di tutti i piccoli focolai che possono fungere da pericolosi inneschi (operazione questa da fare all’aperto o in un locale particolarmente areato così da non avere problemi con il fumo)", sottolinea Sei Toscana.
E attenzione: "L’incendio di rifiuti e dei loro contenitori rappresenta un reato e, oltre a procurare danni ben visibili, produce anche l’emissione di sostanze dannose per l’ambiente e la salute. A questo si deve aggiungere che ogni danneggiamento a carico dei mezzi e strumenti per la raccolta dei rifiuti determina necessariamente un danno economico per la collettività, con la necessità di investire denaro extra per la sostituzione e riparazione di mezzi e attrezzature", chiarisce la società.
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