Attualità lunedì 02 ottobre 2023 ore 16:15
I prof toscani si formano e fanno rete contro il bullismo
Un fenomeno che con il cyberbullismo rappresenta una vera e propria piaga anche sul territorio regionale. Così scatta la tutela di ragazze e ragazzi
TOSCANA — Insieme contro bullismo e cyberbulismo. Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale e Università degli studi di Firenze fanno squadra e stringono un accordo di due anni per fare rete nelle scuole e contribuire con risposte di livello scientifico a creare buone relazioni tra pari e tra studenti e adulti per prevenire il fenomeno che è una triste piaga che affligge le nuove generazioni e rispetto al quale il dipartimento di formazione, intercultura, lingue, letterature e psicologia dell’ateneo fiorentino ha una lunga tradizione di ricerca e intervento.
L’accordo, a cui la giunta regionale ha dato il via libera su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e dell’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, si inserisce all’interno della più ampia collaborazione già in essere con l’ufficio scolastico regionale sul programma “Scuole che promuovono salute”, in base al quale dal 2020 al 2025 saranno programmate azioni ed interventi per facilitare l’adozione competente e consapevole di comportamenti e sani stili di vita: cambiando l’ambiente scolastico, sul piano sociale, fisico ed organizzativo e veicolando messaggi di salute.
Le aree di intervento previste sono lo star bene a scuola, affettività e sessualità consapevoli, prevenzione delle dipendenze e di comportamenti a rischio, cultura della sicurezza, cultura della donazione e cittadinanza consapevole, alimentazione e movimento con particolare riferimento, in questo caso, alle ragazze.
In particolare l’Università sosterrà le scuole nel costruire una rete di docenti formati nella gestione delle relazioni in classe e supporterà insegnanti, studentesse e studenti con interventi di contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Sarà al fianco degli istituti anche per la creazione di politiche scolastiche che aiutino le studentesse e gli studenti più a rischio di vittimizzazione a sentirsi accolti e al sicuro, grazie all’attivazione di sistemi di segnalazione e richiesta di aiuto coordinati da personale adeguatamente selezionato e formato. Infine sosterrà le scuole nella realizzazione di incontri di sensibilizzazione rivolti ai genitori e la Regione nelle azioni di valutazione e monitoraggio scientifico del progetto.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI