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Cronaca lunedì 09 settembre 2024 ore 17:50
Nubifragi e fiumi gonfi, notte di paura in Toscana
La perturbazione ha portato in 12 ore più della pioggia che normalmente cade in tutto Settembre. Trecento operatori in campo per i soccorsi
TOSCANA — Un albero caduto con coinvolgimento della linea elettrica in fase di rimozione, fiumi gonfi, cumulati di pioggia consistenti: è stata una notte di paura nella Toscana percorsa dalla perturbazione che ha portato nubifragi, forti raffiche di vento e grandinate. Trecento gli operatori complessivamente in campo per i soccorsi fra sistema di protezione civile della Toscana, vigili del fuoco, personale degli enti locali e forze di polizia.
A Firenze i vigili del fuoco hanno potenziato il dispositivo di soccorso con personale ordinario, sommozzatori e personale di soccorso fluviale, effettuando in tutto 18 interventi.
A Barberino Valdelsa una pianta ad alto fusto è piombata in carreggiata in via Strada della Chiara. Per rimuovere il grosso albero i vigili del fuoco hanno dovuto impiegare la gru, coinvolgendo dei cavi della linea elettrica. Sul posto dunque anche il personale Enel.
Nell'Empolese si è registrato qualche elemento di criticità per ristagno e allagamenti, in particolare sul reticolo minore a Fucecchio, Cerreto Guidi e Vinci.
In provincia di Prato i vigili del fuoco stamani alle 8 contabilizzavano 58 interventi effettuati. La situazione più critica nel comune di Montemurlo, dove sono intervenuti anche i sommozzatori giunti da Firenze per l'esondazione del torrente tombato Stregale che in alcune zone ha allagato cantine e scantinati. Sono state 70 le famiglie messe in sicurezza.
A Pietrasanta nella serata di ieri una strada - via Vignone - è stata chiusa al traffico a causa di un palo della linea elettrica in una situazione definita dal Comune come "estremamente precaria". Una volta allertata, Enel ha disposto l'invio di una squadra per la messa in sicurezza.
Notte complicata poi in provincia di Grosseto, specialmente tra Follonica e Massa Marittima dove i vigili del fuoco sono stati impegnati per allagamenti e dissesti statici. Nel comune di Grosseto le squadre hanno effettuato interventi legati alla caduta di alberi e ad allagamenti di locali principalmente al piano stradale.
Nel suo percorso verso sud, la perturbazione ha richiesto l’intervento dei pompieri a Orbetello, Magliano in Toscana, Manciano e Scansano per la rimozione di numerosi rami e piante abbattute sulla carreggiata, su abitazioni e campeggi. A causa del forte vento, si sono registrati anche danni ai tatti di alcune abitazioni a Manciano in località Sgrillozzo.
Per la gestione dei numerosi interventi, le squadre del distaccamento di Arcidosso sono state richiamate in centrale e sono giunti rinforzi da parte del comando di Siena.
A Castiglione della Pescaia il Comune ha disposto un divieto preventivo di balneazione per 48 ore su tutta la costa del territorio comunale, compresa quella di Punta Ala. L'ordinanza è valida da oggi fino alle 10 di mercoledì.
Ancora: in Valdera la strada fra Pontedera e Palaia è stata chiusa per il crollo in carreggiata di un grosso albero.
Le precipitazioni
Del resto di pioggia ne è caduta eccome: solo fra le 21,30 e le 22,30 nella provincia di Grosseto erano piovuti cumulati fino a 50-70 millimetri, e fino a 20-40 in provincia di Siena. A Massa Marittima sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia.
Complessivamente, dà conto ancora il presidente Giani, in 12 ore sono caduti fino a 150 millimetri di pioggia, un valore superiore a quello che normalmente si registra nell'intero mese di Settembre.
La media mensile delle precipitazioni a Settembre è di 75 millimetri a Firenze, 86 millimetri a Prato e 99 millimetri a Pistoia.
I fiumi sorvegliati speciali
Grandi sorvegliati speciali i fiumi: poco dopo mezzanotte il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha fatto il punto sullo stato dei corsi d'acqua. La piena dell'Ombrone Pistoiese era transitata a Ponte alle Vanne e negli affluenti a monte, mentre a Poggio a Caiano il livello era tra la prima e la seconda soglia di riferimento.
Dopo essersi gonfiato di pioggia, il Brana ad Agliana si stava abbassando di livello ed era al primo livello di guardia.
Se l'Arno non ha presentato criticità, intorno a mezzanotte e un quarto il picco del Bisenzio - con livello fra la prima e la sconda soglia di riferimento - era in transito a San Piero a Ponti.
Quanto ai bacini costieri, il Bruna, il Pecora, il Cornia e il Cecina mostravano livelli in crescita sulla prima soglia di riferimento.
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