Attualità domenica 18 gennaio 2015 ore 12:59
Libreria Casapound, Coverciano si ribella

Presidio di protesta ieri contro l'apertura del centro dell'associazione "Il Bargello", vicina al movimento. Quartiere blindato ma nessun disordine
FIRENZE — "La cultura vi ripudia", "Coverciano non vi vuole": questi alcuni slogan, accompagnati dalle note di "Bella Ciao", che sono riecheggiati ieri in via Gabriele d'Annunzio, al flash mob di protesta organizzato da circa un'ottantina tra residenti e studenti delle scuole superiori della zona (Gramsci, Saffi e Peano) di fronte ai locali indicati come futura sede della libreria-centro culturale dell'associazione "Il Bargello" che fa riferimento al movimento di estrema destra CasaPound.
Una protesta non autorizzata e considerata ad alta tensione politica - tanto che a sorvegliare il presidio erano presenti ben tre camionette delle forze dell'ordine e una ventina di agenti in tenuta antisommossa - ma che si è invece svolta in modo del tutto pacifico.
"Questa apertura è solo un pretesto per mascherare una nuova sede di CasaPound" spiegano i manifestanti, che hanno lanciato una petizione tra i residenti (150 firme raccolte in poche ore) e una pagina facebook che conta oltre 1.000 seguaci: "Il presidio - annunciano - andrà avanti ad oltranza fino a che non se ne andrà da nostro quartiere".
Nessun accenno a retromarce da parte di CasaPound, che però sulla sede specifica: "Il luogo - fa sapere - sarà reso noto dopo le elezioni regionali di maggio ma la libreria resterà uno spazio culturale
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