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Attualità martedì 20 marzo 2018 ore 17:35

Unipol ricorre al Tar contro la nuova pista

foto Unipol.it

Dopo sette amministrazioni comunali della Piana, anche la società ha impugnato il decreto di Via sul potenziamento dell'aeroporto di Firenze



FIRENZE — Si infittisce la battaglia legale davanti al Tar Toscana sul decreto di valutazione di impatto ambientale della nuova pista dell'aeroporto Vespucci, a Peretola. Ai ricorsi già presentati nelle scorse settimane da sette amministrazioni comunali della Piana (vedi qui sotto gli articoli collegati), si è aggiunto quello inoltrato dalla Unipol attraverso le due società controllate Nuove Iniziative Toscana e Consorzio per l'attuazione del Pue di Castello.

Nel ricorso Unipol, proprietaria di un'ampia area a Castello nelle immediate vicinanze dello scalo aeroportuale, chiede l'annullamento del decreto di Via 377 del 28/12/2017. Nelle settimane scorse, si era parlato della possibilità che l'area in questione venisse acquisita dal socio di maggioranza di Toscana Aeroporti, la società che gestisce lo scalo fiorentino. Evidentemente però l'operazione è in alto mare.

A rendere noto il ricorso di Unipol al Tar sono stati il capogruppo in consiglio regionale di Sì Toscana a sinistra Tommaso Fattori e quello di Firenze riparte a sinistra in consiglio comunale Tommaso Grassi, dopo aver visionato il provvedimento con cui la giunta regionale ha incaricato l'avvocatura di difendere l'ente davanti al Tar. "I poteri forti e i politici favorevoli alla nuova pista solo qualche settimana davano per assodata la vendita dell'area di Castello alla società di Eurnekian, azionista di maggioranza di Toscana aeroporti - scrivono Grassi e Fattori in una nota - Dall'atto regionale invece si evince che la situazione reale è ben diversa".

"La Regione si costituirà in giudizio - ha detto invece il governatore Enrico Rossi in merito al ricorso di Unipol - per difendere le sue ragioni senza guardare in faccia a nessuno, nemmeno alle società private. I Comuni sono stati esclusi dall'osservatorio ambientale e hanno fatto ricorso? Bè, a me avevano proposto di presiederlo e io avevo detto 'sì, volentieri, mi assumo questa responsabilità'. Poi quando hanno fatto il decreto non sono stato nominato  ma non è che io me la sia presa, ho preso atto che il governo ha deciso così".

Nel corso di una conferenza stampa sui rifiuti, il governatore ha difeso nuovamente il potenziamento dell'aeroporto Vespucci ribadendo la sua contrarietà a un altro grande progetto che riguarda la piana fiorentina: il nuovo inceneritore di Case Passerini.

"Sono contrario all'inceneritore, l'ho detto mille volte - ha detto Rossi - Ma l'aeroporto esiste, l'inceneritore no. E quindi se si vuole sistemare una cosa che peraltro produce sviluppo, io penso che sia bene sistemare l'aeroporto in modo corretto, con tutti i controlli da fare. Sull'inceneritore vedremo cosa dirà il Consiglio di Stato".


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