Nuova inchiesta su Tiziano Renzi

La procura di Firenze avrebbe indagato il padre dell'ex premier per traffico di influenze illecite nell'ambito dell'inchiesta sulle false fatture

FIRENZE — Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, sarebbe indagato per traffico di influenze illecite dalla procura fiorentina. La nuova contestazione sarebbe scaturita dall'inchiesta su un giro di false fatture che ha portato a un rinvio a giudizio sia per Renzi senior che per la moglie Laura Bovoli.

La notizia è stata pubblicata su alcune testate nazionali.

Anche la procura di Roma a suo tempo contestò il traffico di influenze illecite a Tiziano Renzi e al suo amico imprenditore Carlo Russo nell'ambito dell'inchiesta su un appalto da 2,7 miliardi di euro bandito dalla Consip, la centrale acquisti del Ministero dell'economia. Ma alla fine delle indagini i pm, pur definendo "inverosimili" le dichiarazioni rese da Renzi padre, non hanno trovato prove di un passaggio di denaro o di altri favori fra lui e altri soggetti coinvolti nelle indagini; per Renzi senior è stata così chiesta l'archiviazione mentre il reato contestato a Russo è stato modificato nel meno grave millantato credito, commesso - secondo gli inquirenti - sfruttando anche il nome dell'amico Tiziano senza che quest'ultimo ne fosse a conoscenza. Il giudice per le indagini preliminari, al quale spetta la decisione finale, non si è ancora pronunciato nè sulla richiesta di archiviazione per Tiziano Renzi nè su quella di rinvio a giudizio per Russo e altri indagati, fra cui c'è anche l'ex ministro dello sport Luca Lotti, accusato di favoreggiamento.

Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli sono indagati a Firenze anche in un'inchiesta sul fallimento di alcune cooperative (vedi qui sotto gli articoli collegati).

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