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Cultura giovedì 09 novembre 2023 ore 18:40
Un'opera di Donatello in più per un museo toscano
Il Mic ha acquistato per il museo del Bargello la Madonna di via Pietrapiana, sola opera autografa del Maestro che era ancora di proprietà privata
FIRENZE — Una nuova opera di Donatello per il Museo nazionale del Bargello: si tratta della straordinaria Madonna di via Pietrapiana in terracotta, acquistata dal ministero della cultura per la collezione fiorentina. La rara terracotta sarà allestita nel Salone di Donatello, ambiente che custodisce .
La Madonna di via Pietrapiana, terracotta del maestro risalente al 1450-1455 circa (cm 86 x 64 x 12,5) e unica opera autografa di Donatello fino a tempi recenti ancora di proprietà privata, è stata acquistata dal ministero esercitando il diritto di prelazione nel 2021, per una cifra pari a 1.200.000 euro.
Il rilievo era originariamente collocato in un tabernacolo sulla facciata dell’edificio al numero 38 di via Pietrapiana, all’angolo con via de’ Pepi, a Firenze.
Il rilievo era già stato dichiarato di interesse storico-artistico particolarmente importante con un decreto emanato del 2011. Nel 2021, dopo una lunga e complessa procedura amministrativa è stato finalizzato l’acquisto che è uno dei più rilevanti degli ultimi decenni.
Un'opera rara e delicata
Opera centrale dell’antica Firenze pubblica, collocata per secoli a poche centinaia di metri dal Museo Nazionale del Bargello, ebbe grande fortuna ai suoi tempi, tanto che dall’originale furono derivate numerose copie, oggi conservate a Londra, a Berlino e in altre città rispetto alle quali, però, la terracotta fiorentina si distingue per la qualità del modellato.
La Madonna di via Pietrapiana è stata riconosciuta come autografa nel 1986 da Charles Avery e ritenuta tale anche dalla critica successiva. Nello stesso 1986 fu esposta alla mostra Donatello e i suoi. Scultura fiorentina del primo Rinascimento (a cura di Alan Phipps Darr e Giorgio Bonsanti) al Forte Belvedere.
L’opera è stata esposta una prima volta al Museo Nazionale del Bargello nel 2009, in occasione della mostra I Grandi bronzi del Battistero. Giovan Francesco Rustici e Leonardo, a cura di Tommaso Mozzati, Beatrice Paolozzi Strozzi e Philippe Sénéchal, con una scheda di Ilaria Ciseri, attuale curatore delle collezioni del Bargello.
"Il Museo del Bargello rappresenta dunque la destinazione ideale della Madonna di via Pietrapiana, rara e delicata opera, perché soltanto in tale museo è possibile seguire l’evoluzione di questa tipologia di rilievo peculiarmente fiorentina - spiega una nota del museo - grazie anche agli esempi illustri e di altissimo livello artistico di Luca della Robbia, di Michelozzo e Desiderio da Settignano, per citarne soltanto alcuni, e che ebbe avvio proprio dalle Madonne plasmate da Donatello".
Gli esperti
"Il Salone di Donatello - ha dichiarato Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno concorso al risultato – è luogo unico al mondo per comprendere la lunga e straordinaria attività di Donatello, il più grande artista del Rinascimento".
"Da oggi - prosegue - la Madonna col Bambino di via Pietrapiana sarà esposta in questo luogo speciale, accanto agli altri capolavori del maestro e in dialogo con le opere di Luca della Robbia, Nanni di Banco e altri artisti del Quattrocento, in attesa di un riallestimento del Salone previsto per i mesi del 2024 e curato da Ilaria Ciseri”.
La soprintendente Antonella Ranaldi ha spiegato che “Bargello vuol dire Donatello, vuol dire Firenze insieme a tanto altro. L'acquisizione dell'opera va soprattutto alla collettività" .
“Immagine di intenso fascino, la Madonna di via Pietrapiana mostra tutta la potenza espressiva della scultura di Donatello e la sua costante genialità nell’invenzione dei dettagli”, ha commentato Ilaria Ciseri, curatrice delle collezioni del Museo Nazionale del Bargello.
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