Cronaca lunedì 20 giugno 2016 ore 17:53
Anni di violenze sessuali sulla figlia minorenne
In manette è finito un pregiudicato romeno. Un calvario consumato tra le pareti domestiche di cui ha fatto le spese a suon di botte anche la moglie
FIRENZE — Le indagini sono iniziate a maggio quando la mamma e la figlia minorenne hanno trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri la loro lunga odissea.
Lunga, perché i primi fatti risalgono addirittura al 2004. Da allora, infatti, il 37enne romeno finito nel carcere fiorentino di Sollicciano, ha dato il via in modo sistematico alle violenze fisiche e psicologiche nei confronti della moglie che, peraltro, soffre anche di una disabilità. Su di lei si sono riversati per anni fiumi di insulti e di minacce verbali, sfociate spesso in botte a suon di pugni e bastone di ferro. In un'occasione l'uomo ha addirittura usato un martello rischiando di provocare una tragedia. Il suo atteggiamento possessivo si è manifestato anche nelle continue telefonate durante l'orario di lavoro.
Con il tempo le stesse violenze si sono riversate anche sulla figlia. Poi, però, la cosa ha preso una piega ancora peggiore. Dal 2010 al 2016 l'uomo avrebbe più volte costretto la bambina a subire le sue violenze sessuali. Tutto sempre in casa, al riparo da sguardi indiscreti e da sospetti esterni. Le violenze si sono protratte anche nella casa della famiglia in Romania.
Alla fine il livello di esasperazione ha raggiunto il culmine e, dopo la denuncia, i carabinieri hanno fatto scattare le indagini culminate nell'arresto dell'uomo in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Firenze. Le accuse sono di “maltrattamenti in famiglia”, “lesioni personali aggravate” e “violenza sessuale” commessa su minore.
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