Il debutto di Falchi al Tar contro l'inceneritore

SESTO FIORENTINO — Aveva detto che sarebbe stato il suo primo atto da sindaco. Il primo cittadino di Sesto Fiorentino, fresco di elezione, ha preso la sua prima decisione: il Comune si è costituito in giudizio nei due ricorsi presentati al Tar dal Wwf, dal Forum ambientalista e da Italia Nostra per chiedere di bloccare la costruzione dell'inceneritore di Case Passerini. 

Gli atti sono stati depositati in vista dell'udienza che è stata fissata per il 12 luglio. Nello specifico, con il primo ricorso è stata impugnata la deliberazione della giunta provinciale numero 62 del 2014 che ha come oggetto la valutazione di impatto ambientale. L'altro ricorso, invece, chiede l'annullamento dell'atto dirigenziale della città metropolitana numero 4688 del 2015 che ha per oggetto l'autorizzazione e la gestione dell'impianto di incenerimento di rifiuti non pericolosi.

"Questo è un dato politico e non solo amministrativo: era un impegno che ci eravamo presi e lo abbiamo onorato", ha detto Falchi che ha anche una parola per chi dice che ormai è troppo tardi per tornare indietro: "Vorrei ricordare che per l'inceneritore di Selvapiana che aveva un iter autorizzativo simile a quello di Case Passerini si è deciso di non andare avanti. Per questo vogliamo portare avanti con il dialogo con la Città metropolitana, con gli altri Comuni della piana e con la Regione vogliamo portare avanti il messaggio forte che è arrivato dalle urne di Sesto Fiorentino e cioè la necessità di ripensare l'approccio alle politiche dei rifiuti e di togliere dal piano interprovinciale dei rifiuti l'idea della costruzione dell'inceneritore di Case Passerini". 

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI