Attualità venerdì 06 marzo 2015 ore 11:54
Il girotondo dei lavoratori fantasma

Presidio di protesta di fronte a Palazzo Vecchio dei dipendenti dei musei statali contro la riforma del ministro Franceschini, in visita a Firenze
FIRENZE — Il ministro è arrivato in Toscana per partecipare ad un convegno sulle normativa Art Bonus organizzato dal Comune ma, per ora, non ha avuto alcun contatto con i lavoratori: appena arrivato a Palazzo Vecchio, è entrato da un ingresso laterale e si è recato nel salone dei Duecento.
I dipendenti dei musei statali fiorentini hanno manifestato contro la riforma del Mibact indossando maschere bianche e costumi con la scritta 'lavoratore fantasma'. Molti innalzavano cartelli con indicato il museo per cui lavorano.
"Vogliamo esporre al ministro le nostre critiche alla riforme - hanno spiegato alcuni sindacalisti della Cgil e della Uil - E' una riorganizzazione che non tiene in alcun conto i diritti dei lavoratori del settore".
"Noi siamo una realtà fantasma completamente ignorata dalla riforma anche se garantiamo il buon funzionamento dei musei - dicono ancora i manifestanti - Non siamo lavoratori statali ma siamo legati a una concessione scaduta nel 2006 e da allora viviamo nella precarietà. Nel 2010 è stata siglata un'intesa che garantiva il mantenimento dell'occupazione ma ancora non sappiamo quale sarà il nostro futuro".
"Dopo la riforma chiediamo a Franceschini il riconoscimento della clausola sociale - concludono i dipendenti dei musei - a garanzia dei livelli occupazionali, contributivi e contrattuali".
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