Attualità martedì 26 gennaio 2016 ore 17:23
La Regione rinuncia alle sue ville
Il governatore ha deciso di mettere in vendita gli immobili inutilizzati: da Villa la Quiete a Palazzo Bastogi, da villa Fabbricotti agli ex sanatori
FIRENZE — L'obiettivo non è quello di fare cassa, come ha spiegato lo stesso Enrico Rossi nel corso del briefing con i giornalisti organizzato dopo la giunta.
In ogni caso, dalle vendite programmate, la Regione punta a incassare 150 milioni di euro, mentre altri 560 circa dovrebbero arrivare dall'alienazione degli immobili di proprietà delle aziende sanitarie.
Il grosso del patrimonio si trova a Firenze. Qui la Regione conta di vendere Villa la Quiete, Villa Fabbricotti, l'ex sede della presidenza di Palazzo Bastogi, l'immobile di via Pietrapiana che ospita attualmente uffici regionali e villa Basilewsky.
Per quanto riguarda quest'ultimo caso, al di là dell'alienazione, la Regione sta valutando l'ipotesi di trasferirci, in alternativa, gli uffici dell'assessorato al diritto alla salute.
C'è poi il capitolo degli immobili dell'ormai ex Asl 10. Gli ex sanatori Luzzi e Banti di via dell'Uccellatoio, villa Falcucci, la fattoria "Le rose", l'ex presidio ospedaliero Sant'Antonino a Fiesole, quello Camerata di via della Piazzola, infine gli edifici dal 31 al 35 dell'ex ospedale psichiatrico di San Salvi.
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