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Attualità lunedì 21 dicembre 2020 ore 19:37

Un grande fratello contro l'assembramento a Natale

Gli occhi della città sono tutti nella sala operativa di Porta al Prato dove convergono le immagini girate dalle telecamere di sorveglianza



FIRENZE — Una battaglia digitale contro il contagio da Coronavirus durante le feste di Natale 2020 è quella avviata nella sala operativa di Porta al Prato davanti al maxi schermo che raccoglie immagini e dati dal capoluogo.

Le telecamere anti-assembramento sono una novità assieme alla segnaletica stradale predisposta per indirizzare i pedoni in un unico senso di marcia ed impedire gli stazionamenti. 

Firenze ha attivato anche il software che registra la presenza delle persone incrociando i dati con la capienza di strade e piazze e se si verificano allerte scattano le segnalazioni alle pattuglie in servizio. Il prefetto Alessandra Guidi ha effettuato un sopralluogo per supervisionare la cabina di regia in vista delle prossime restrizioni che scatteranno dal 23 Dicembre.

Nella prima giornata in giallo, domenica, non sono mancate le segnalazioni di capannelli nel centro storico dove è stata maggiore la presenza dei passanti e dove i pedoni hanno trovato le frecce viola ad indicare i percorsi dello shopping. 

I residenti dell'Oltrarno non hanno rilevato la presenza di forze dell'ordine a far rispettare il distanziamento sociale soprattutto in Santo Spirito, ritenuta zona ad alto rischio e questo ha portato ad alcune segnalazioni sul mancato controllo dell'area

Perplessità sulla tecnologia adottata sono state sollevate dai consiglieri comunali Dmitrij Palagi e Antonella Bundu "Il software specifico che è dietro al funzionamento delle telecamere sul territorio permetterebbe il riconoscimento facciale, come pure altre funzioni molto delicate. Dalla dichiarazione del sindaco, pareva che Firenze dovesse essere l'avanguardia europea per l'uso della tecnologia a fini di contrasto della pandemia. Ma in che termini? A quali condizioni? Quanto invasivamente?".

Alle domande ha risposto l'assessora alla sicurezza Benedetta Albanese "Le telecamere del Comune di Firenze non registrano né analizzano dati biometrici, che possono essere usati solo ed esclusivamente dopo specifica autorizzazione del garante della privacy. Il software smart in uso serve a fare il controllo del territorio e del traffico ma in questo periodo di pandemia e con il rischio di assembramenti per lo shopping natalizio abbiamo implementato in forma sperimentale le sue funzioni con l’utilizzo del rilevamento di assembramenti: in caso di superamento dei limiti delle persone invia un alert alla sala operativa della polizia municipale che può intervenire a gestire la situazione. Il tutto senza fare riconoscimento facciale in quanto vengono rilevati assembramenti di persone, non volti”. 


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