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Attualità venerdì 19 febbraio 2021 ore 10:36
Torna la marcia dei ristoratori contro le chiusure

Il 22 Febbraio presidio a oltranza di Tutela Nazionale Imprese e Ristoratori Toscana in piazza Montecitorio. “A Roma per difendere il nostro lavoro”
FIRENZE — Sono in partenza da Firenze, Grosseto, Arezzo, Pistoia, Livorno, ma anche da Volterra, Ancona, Foggia, Genova, Verona, Milano, Pescara, ristoratori di tutta Italia, da Nord a Sud, qualcuno con i mezzi propri altri con i pullman, raggiungeranno piazza Montecitorio a Roma per partecipare alla manifestazione rilanciata sui social sotto l'hashtag #draghiarriviamo e promossa da TNI-Tutela Nazionale Imprese-Ristoratori Toscana, l'associazione che rappresenta 40mila imprese in Italia. Un presidio a oltranza e i ristoratori si dicono pronti a montare le tende davanti a Montecitorio fino a quando non ci saranno risposte da parte del governo Draghi.
Alla chiamata “A Roma per difendere il nostro lavoro” hanno risposto centinaia di ristoratori, e non solo, che si ritroveranno il 22 febbraio alle 15 in piazza Montecitorio per chiedere indennizzi immediati per i mancati incassi e che venga superato il sistema semaforico che sta mettendo in ginocchio l'Italia.
“Abbiamo deciso di promuovere questa manifestazione, che è autorizzata, per chiedere provvedimenti seri a tutela del mondo Horeca. Il decreto ristori quinquies è fermo al palo e il bonus filiera non è arrivato. Chiediamo un intervento immediato per i 50mila imprenditori della ristorazione che hanno chiesto il contributo a fondo perduto per l'acquisto di prodotti agroalimentari italiani. Non ci muoveremo da Montecitorio fino a quando sui nostri conti correnti non arriveranno il bonus filiera e i ristori quinquies”, dichiara Pasquale Naccari, presidente Ristoratori Toscana e portavoce TNI.
Gli imprenditori riuniti in TNI-Tutela Nazionale Imprese-Ristoratori Toscana il 22 febbraio chiederanno al premier Draghi un cambio di passo per quanto riguarda la gestione dell'emergenza. “Chiediamo di basarsi sui fatti e non sulle chiacchiere. E i fatti, come affermano le ultime ricerche scientifiche portate avanti da alcuni dei migliori pool di esperti, testimoniano che i nostri ristoranti sono luoghi sicuri. Basta allarmismi infondati, vogliamo chiarezza”.
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