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Attualità giovedì 29 aprile 2021 ore 18:11

Svolta a Santo Spirito, progetto per la cancellata

La prefettura ha chiesto un finanziamento al Fondo Edifici di Culto, Comune di Firenze e Soprintendenza studiano un progetto per delimitare il sagrato



FIRENZE — Dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Alessandra Guidi arriva una possibile svolta su Santo Spirito.

Comune di Firenze e Soprintendenza hanno aperto una discussione per una possibile delimitazione fisica del sagrato. A breve termine l'intervento potrebbe vedere la luce a Giugno ma ancora non si conosce la soluzione tecnica: transenne, pioli, cordone di ferro o qualcosa che potrebbe avvicinarsi alla cancellata chiesta dai residenti. 

La prefettura ha reso noto che per piazza Santo Spirito sono state concordate specifiche misure che il Comune di Firenze "realizzerà in tempi brevi" al fine di "preservare e tutelare la Basilica", viste le "condizioni di criticità" che la Soprintendenza ha rilevato circa la conservazione del patrimonio artistico, che potrebbero mettere a rischio non solo la conservazione dell’edificio ma anche l’incolumità di chi staziona nei pressi delle mura perimetrali.

La prefettura ha chiesto al Fondo Edifici di Culto presso il Ministero dell’Interno, proprietario del bene, un finanziamento di oltre 800.000 euro per interventi di restauro e conservazione sia all’interno che all’esterno del complesso monumentale, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza previsto dal “Next Generation UE” e dal “Piano nazionale per la ripresa e la resilienza”.

Il Comune di Firenze, d’intesa con la Soprintendenza, attiverà un progetto per delimitare fisicamente gli spazi del sagrato che saranno inibiti all’accesso, salvo il passaggio per la partecipazione alle funzioni religiose e le visite al museo.

Camilla Speranza, portavoce del Comitato dei residenti ha commentato "Condivido pienamente sia l'opinione del sindaco di dover rispettare i luoghi pubblici a Firenze, che la preoccupazione per la gravità di quanto avvenuto anche il 25 Aprile, con le migliaia di persone accalcate a bere, urlare e a ballare in piazza e fino anche sul sagrato e sulle scalinate, con i conseguenti danni alla pietra e limitazione ai fedeli per accedere alle funzioni religiose. Le ordinanze appena emesse e le future, anche al di là della pandemia, andranno in tale direzione. Occorre ripensare alla protezione dei monumenti e dei luoghi sacri".

Il Comitato dei Residenti di Santo Spirito conclude "Avremmo desiderato una cancellata fatta di elementi leggeri, a tutela e protezione delle scalinate e sagrato della fragile Basilica, aperta durante l'orario di apertura della Basilica e chiusa la sera e la notte. Il Comune ha scelto altrimenti: rispettiamo la scelta del Comune, che se ne assumerà la responsabilità. Saremo sempre in tempo a concordare con il Comune e la Soprintendenza altre soluzioni definitive dopo l'estate". 


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